I tori odiano il rosso e i dobermann impazziscono
Graziano Ciocca ci porta a passeggio tra le false credenze del mondo animale
LIBRI – Un nuovo punto da aggiungere alla lista dei buoni propositi per il 2016: smentire qualche falso mito, partendo da quelli sugli animali. Se pensate possa essere complicato orientarsi tra tutte le specie e le credenze a disposizione una buona idea potrebbe essere leggere il libro di Graziano Ciocca I tori odiano il rosso.
Pubblicato da Edizioni Dedalo, in circa 200 pagine questo libro prova a sfatare dieci false credenze sugli animali. Senza essere pedante, l’autore parte da un luogo comune, “i tori odiano il rosso” oppure “gli scarafaggi sopravvivrebbero a un disastro nucleare”, e accompagna il lettore alla ricerca della verità. Per esempio: se i tori non vedono i colori come possono infuriarsi vedendo qualcosa di rosso? Ciocca non si ferma a spiegare solo perché la credenza è falsa ma prova a ipotizzare da dove sia nata e come sia arrivata fino a noi. Non stupitevi quindi se troverete qui e lì lo zampino di Plinio il Vecchio, pronto a dispensare consigli a discapito di diversi animali.
Uno sguardo al cinema, un pizzico di biologia e il gioco è fatto: complice lo stile accattivante dell’autore il lettore potrà finalmente guardare pipistrelli, blatte e dobermann con occhi diversi. Al suo esordio come scrittore Graziano Ciocca, divulgatore scientifico laureato in Ecologia ed Evoluzione, ha ottenuto con I tori odiano il rosso il primo posto nell’edizione 2015 del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica nell’ambito della sezione riservata ai giovani (under 35).
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