L’epidemia di Ebola in Africa occidentale è ufficialmente terminata: la dichiarazione OMS
Dopo aver mietuto oltre 11.000 vittime l'epidemia africana è finalmente giunta al termine. Ma c'è ancora tanto lavoro da fare
ESTERI- Ha colpito oltre 28.000 persone e mietuto, dall’inizio dell’epidemia, 11.300 vittime. Ma finalmente il contagio del virus Ebola in Africa occidentale è terminato, con la guarigione dell’ultimo paziente liberiano risultato (due volte) negativo ai test. Tutte le catene di contagio note alle autorità sanitarie sono state interrotte con successo.
La dichiarazione è appena arrivata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che con le parole della direttrice generale Margaret Chan loda un risultato monumentale da parte di personale sanitario, governi, istituzioni locali e internazionali. Ma precisa che il lavoro da fare è ancora tanto: Guinea, Liberia e Sierra Leone non sono a rischio zero, la possibilità che nei mesi a venire si presentino nuovi casi non è da escludere perciò bisogna rimanere all’erta. Specialmente in funzione del contagio per via sessuale (il virus rimane nel liquido seminale degli uomini guariti fino a un anno dopo), una delle più recenti preoccupazioni. Che si cercherà di contrastare informando a dovere la popolazione a 360°, un impegno sostenuto anche dalla grande novità del vaccino.
Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza africana, tutti e tre i paesi maggiormente colpiti non presentano alcun caso di contagio da almeno 42 giorni. Guinea, Liberia e Sierra Leone sono finalmente libere dal virus, e tutti i sopravvissuti (grazie alla collaborazione dell’OMS con i governi) riceveranno cure mediche, screening e assistenza psicologica per reintegrarsi con la società nel migliore dei modi.
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Crediti foto: WHO – EPA/ A. Jallanzo