Questi secoli di Olimpiadi
Il 6 aprile del 1896, dopo circa 1500 anni di sospensione, i Giochi olimpici vengono riesumati e sbarcano nell’era moderna.
MULTIMEDIA – Iniziati quasi 3000 anni fa, i Giochi olimpici sono, ancora oggi, la manifestazione sportiva più importante e prestigiosa. Si fanno risalire al 776 a.C. e la loro funzione era sia sportiva sia religiosa. Ogni quattro anni a Olimpia, in onore di Zeus, si fermavano le guerre per disputare diversi tipi di pratiche sportive, come le corse podistiche, le corse con i cavalli e il pugilato.
Non erano ammesse le donne, che dal VI secolo a.C. organizzano ad Argo i giochi dedicati a Era, gli stranieri, le persone disonorate e gli schiavi. Le 292 edizioni dell’antichità ricordano molti celebri vincitori, che non curandosi dei record con la loro vittoria portavano onore alla propria città, emulavano le gesta di Eracle o Achille e certe volte approfittavano della popolarità per inaugurare la carriera politica.
È forse il più celebre atleta delle Olimpiadi antiche il lottatore Milone di Crotone, vissuto nel VI secolo a.C. e vincitore in sei diverse Olimpiadi. Intorno alle sue gesta si racconta che, durante una lezione di Pitagora, Milone sostituì con il suo corpo una colonna di un edificio, che rischiava di crollare, dando a Pitagora e ai suoi allievi il tempo di fuggire dal palazzo.
I Giochi olimpici antichi continuano anche per tutta l’epoca romana fino al 393 d.C, anno in cui l’imperatore romano Teodosio I, vieta i Giochi perché considerati spettacoli pagani.
In questa timeline si ripercorrono le tappe più importanti delle Olimpiadi moderne, iniziate 120 anni fa, il 6 aprile 1896.
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