Genova, allarme sversamento petrolio dopo la rottura di una tubatura
Cinque squadre di vigili del fuoco sono al lavoro da ieri per fermare il flusso, proveniente da una tubatura interrata dell’oleodotto Iplom di Fegino. L'ipotesi più accreditata sarebbe la rottura di una valvola
CRONACA – A Genova è allarme inquinamento, a causa delle decine di metri cubi di petrolio greggio che ieri sera, intorno alle 20, si sono sversate nel rio Fegino, nel rio Pianego, nel torrente Polcevera e in mare. Cinque squadre di vigili del fuoco sono al lavoro da ieri per fermare il flusso, proveniente da una tubatura interrata dell’oleodotto Iplom di Fegino, che collega il Porto Petroli con i depositi della raffineria a Busalla, in Valle Scrivia, nell’entroterra genovese. I tecnici dell’Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) sono sul posto insieme a carabinieri e pompieri per verificare la presenza di inquinanti nell’aria e misurare quanto greggio abbia effettivamente raggiunto i corsi d’acqua e il mare. “Secondo le prime stime si tratta di una quantità modesta”, scrive l’ANSA. Le attività d’emergenza in loco continueranno per tutta la giornata di oggi ed è stata avviata un’indagine della magistratura, che ha aperto un fascicolo contro ignoti.
Lo sversamento sarebbe da attribuirsi alla rottura di una valvola e le prime investigazioni sembrano escludere un sabotaggio. Nel frattempo la puzza si sente per chilometri e l’aria è irrespirabile, riporta La Stampa: dopo aver collocato le panne anti-inquinamento, per ore i vigili del fuoco hanno riversato uno schiumogeno speciale nei corsi d’acqua (la schiumatura è ancora in corso), in modo da ridurre il rischio di incendi e impedire che il petrolio raggiungesse il mare.
Per ora l’ipotesi più accreditata è della una rottura di una valvola. A coordinare le operazioni l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Gianni Crivello, secondo il quale “la situazione sta tornando sotto controllo”. Stamattina è arrivato il commento della Iplom, come riporta Repubblica, secondo cui “l’incidente si è prodotto mentre era in corso il trasferimento di grezzo da una nave nel Porto Petroli di Multedo. Verificato un calo di pressione il pompaggio è stato immediatamente interrotto”. Le azioni di bonifica, dice l’azienda, continueranno fino alla completa rimozione e pulitura dell’alveo.
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