Metabolismo ed ecologia: perché alcune specie sono più diffuse?
La diffusione geografica di una popolazione può variare molto anche tra specie strettamente imparentate, ma i fattori che spiegano queste differenze non sono chiari
SCOPERTE – Perché alcune specie sono rare, mentre altre riescono a diffondersi in aree più ampie? Una ricerca suggerisce che la diffusione di una specie possa essere legata alla plasticità metabolica e alla possibilità di adattarsi a condizioni diverse.
Lo studio ha considerato i coleotteri del genere Deronectes, confrontando specie con un’ampia espansione geografica rispetto ad altre specie imparentate endemiche di aree più ristrette e più calde. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Plymouth, nel Regno Unito, in collaborazione con l’Università di Murcia in Spagna, ha studiato la fisiologia e il sistema immunitario di questi organismi, per comprendere come possano rispondere a diverse condizioni climatiche e adattarsi quindi a vari ambienti.
Nei coleotteri acquatici la zona di propagazione è collegata alle dimensioni del corpo e alla plasticità termica, che può essere vitale per i generi che occupano ambienti con temperature variabili. La ricerca è partita dal presupposto che una specie più tollerante dal punto di vista della temperatura avesse anche una maggiore plasticità metabolica. Gli scienziati hanno poi analizzato la risposta immunitaria degli animali, chiedendosi se una maggiore capacità di adattamento termico potesse portare a un abbassamento delle energie dedicate alle difese immunitarie.
I risultati hanno confermato la relazione tra la plasticità termica e la capacità di espansione dei coleotteri anche in zone più fredde. Le specie più ampiamente diffuse risultano avere strategie energetiche e immunitarie diverse rispetto alle specie più rare, con una maggiore plasticità metabolica e un miglior bilanciamento tra difese immunitarie e metabolismo.
Leggi anche: von Humboldt non esagerava: le anguille elettriche saltano fuori dall’acqua
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.