Pint of Science: quando birra e scienza vanno a braccetto
Dal 15 al 17 maggio torna l'iniziativa di divulgazione scientifica in 18 città italiane.
EVENTI – Volete una giustificazione per “allungare il fine settimana”, gustandovi così una birra il lunedì, un’altra il martedì, e un’altra ancora mercoledì? Nessun problema: anche quest’anno Pint of Science torna nelle città italiane, per placare la vostra sete di conoscenza (e non solo).
L’iniziativa di divulgazione scientifica, giunta in Italia alla terza edizione, si svolgerà in 18 città italiane, distribuite da Nord a Sud: Trento, Rovereto, Torino, Milano, Pavia, Genova, Padova, Trieste, Bologna, Siena, Pisa, Lucca, Roma, Napoli, Bari, Avellino, Catania e Palermo.
La formula è semplice. Tre serate (dal 15 al 17 maggio), tre pub selezionati per ogni città, sei aree tematiche tra le quali identificare gli argomenti che i relatori e le relatrici esporranno in circa 40 minuti di presentazione interattiva: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Our Body (biologia umana), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia), Tech Me Out (tecnologia) Social Sciences (legge, storia e scienze politiche).
Gli argomenti trattati riguarderanno tematiche di grande attualità e interesse per il pubblico e verranno presentati da speaker di alto profilo scientifico in un luogo informale, consentendo al grande pubblico di partecipare, intervenire e appassionarsi alla scienza più facilmente rispetto a quanto avviene per canali più tradizionali.
E l’interazione, oltre che ben accetta, sarà incentivata: da quest’anno, infatti, ci saranno gadget Pint of Science per tutti i sostenitori che contribuiscono con un’offerta libera, nonché premi speciali elargiti agli spettatori che porranno le domande più interessanti.
È anche per questo motivo che “Pint of Science”, evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, si avvale del contributo di alcuni sponsor a livello nazionale: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti) e Lantech Solutions.
Pint of Science non è però un’iniziativa solo italiana: nasce infatti nel maggio 2013 dall’idea di due ricercatori britannici, e ad oggi il festival è presente in undici Paesi al mondo, con centinata di pub coinvolti e centinaia di speaker pronti a raccontare al grande pubblico la propria esperienza di scienziato o scienziata. Un’iniziativa simile non poteva non contagiare presto anche l’Italia, e la crescita sul territorio nazionale è stata molto rapida: 6 città (e 14 pub) della prima edizione, 10 città (e 30 pub) dello scorso anno fino ad oggi, con 18 città per un totale previsto di circa 60 pub. Il perché è presto detto: “Pint of Science risponde alla curiosità delle persone che vogliono conoscere le ultime frontiere della ricerca e dà modo ai ricercatori che la scienza la fanno tutti i giorni di raccontarla. Al bar con una birra in mano, in modo divertente, si condividono le scoperte che miglioreranno il nostro futuro”, racconta Ilaria Zanardi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia.
Un’occasione per unire lo Sheldon Cooper (PhD) e l’Homer Simpson che albergano in voi: cosa poter volere di più? Cercate il pub più vicino e lasciatevi contagiare dall’euforia (quella scientifica, non alcolica) di Pint of Science.
Leggi anche: Trionfo di Tonelli al Galileo 2017
Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.