COSTUME E SOCIETÀ

Tra stelle e montagne in Valle D’Aosta

Siamo alla seconda tappa del nostro tour delle attività scientifiche da fare in giro per l'Italia.

Con le sue aree protette, i musei e l’Osservatorio astronomico, la Valle D’Aosta offre tantissime occasioni per non lasciare a casa la scienza quando si è in vacanza. Crediti immagine: Pixabay

COSTUME E SOCIETÀ – In Valle D’Aosta è molto facile passare delle vacanze all’insegna dell’approfondimento scientifico: parchi e riserve naturali, orti botanici, un osservatorio astronomico e un calendario di eventi che anima la stagione estiva con attività per tutte le età.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso, un territorio di circa 70.000 ettari tra Valle D’Aosta e Piemonte, è forse il più conosciuto e rappresenta un luogo unico per l’osservazione di specie animali nel loro habitat naturale. Molto frequenti sono infatti gli avvistamenti di stambecchi (simbolo del parco), camosci, marmotte, aquile reali e, di recente, anche esemplari di gipeto e lince. Nel lato valdostano del Parco sono presenti tre centri visitatori (Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame) dove si possono approfondire i diversi aspetti naturalistici dell’area e il Giardino botanico alpino Paradisia.

Il Parco offre anche un fitto calendario di appuntamenti (qui si può consultare il Libretto degli eventi e qui la Pagina delle iniziative), tra cui segnaliamo i Caffè scientifici dove i ricercatori del Servizio Scientifico del Parco parleranno di scienza e animali, le escursioni notturne e crepuscolari “A piedi tra le stelle” e la ventesima edizione del Gran Paradiso Film Festival che si aprirà a Cogne il 24 luglio 2017 per poi proseguire per tutto il mese di agosto nei comuni di Villeneuve, Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame, Introd, Rhêmes-Saint Georges e Aymavilles. Infine, ci sono anche laboratori dedicati ai bambini per conoscere meglio il territorio e chi lo abita.

L’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) si trova nel vallone di Saint-Barthélemy, luogo ideale per l’osservazione astronomica grazie a un basso inquinamento luminoso, una scarsa turbolenza atmosferica e alle oltre 250 nottate serene all’anno. L’Osservatorio comprende il Laboratorio Eliofisico per l’osservazione del Sole, la Terrazza didattica dotata di 7 telescopi, il Teatro delle Stelle per l’osservazione del cielo a occhio nudo con l’utilizzo di speciali puntatori laser e il Planetario, dove si può viaggiare virtualmente tra pianeti, costellazioni, nebulose e galassie in computer grafica. Inoltre, per gli astrofili più appassionati, ci sono anche dodici piazzole di osservazione attrezzate. L’OAVdA collabora con l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, sia per le attività di ricerca sia per la didattica e divulgazione. Qui l’estate è particolarmente ricca di appuntamenti: oltre alle consuete visite diurne e notturne ricordiamo gli eventi speciali “Etoiles et musique 2017”, quattro notti dedicate alle ‘stelle cadenti’ tra scienza e tradizione (10-13 agosto), “Ferragosto con gli alieni”, 40 anni fa il misterioso “segnale Wow!” (15 agosto), “Eclisse totale di Sole”, l’affascinante fenomeno in diretta web dagli Stati Uniti (21 agosto), la Merenda mitica in Planetario, leggende e realtà delle costellazioni con merenda a seguire (2 settembre) e lo “Star Party” (22-24 settembre).

Il Museo delle Alpi, collocato al primo piano del complesso Forte di Bard, permette di viaggiare alla scoperta del mondo alpino grazie a un’esposizione interattiva che si sviluppa lungo 29 stanze e quattro diversi punti di vista (naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico).

Infine, per gli appassionati di fotografia, segnaliamo l’esposizione Edward Burtynsky. L’uomo e la terra. La mostra, allestita presso il Centro Saint-Bénin di Aosta, consiste in 30 fotografie a colori di grande formato, raffiguranti scenari dagli Stati Uniti, Bangadesh, Italia, Cina, Australia, Portogallo. Scopo dell’esposizione è evidenziare la delicata e ambivalente relazione tra l’uomo e l’ambiente.

Leggi anche: A spasso con la scienza in Friuli Venezia Giulia

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

Condividi su
Lisa Zillio
Filmmaker e content creator, lavoro con immagini e parole. Ho una formazione in management culturale e una specializzazione in filmmaking conseguita presso la New York Film Academy. Dal 2010 mi occupo di comunicazione multimediale con una predilezione per il settore ambientale e il reportage. Ho fatto parte della redazione di OggiScienza. Ho documentato diverse spedizioni scientifiche e umanitarie tra Asia e Sud America. Ho realizzato video per mostre multimediali e nel 2021 Entiendo, il mio primo docu-film. Nel 2019 ho co-creato il progetto DooG Reporter il cui obiettivo è raccontare le storie del mondo in modo etico.