Glaciazione con Lucifero
Anonimi demagoghi ci nascondono che dal 1979 la temperatura globale media della Terra è di 0,7 °C e sta calando.
IL PARCO DELLE BUFALE – Afferrato Lucifero per la coda, l’11 agosto Ernesto Pedrocchi, professore emerito del Politecnico di Milano, pubblica sul blog Climate Monitor
Fa caldo in Italia, ma la temperatura globale media sta calando
Una strategia efficace sul piano demagogico per far credere che le emissioni antropiche di CO2 siano responsabili del cambiamento del clima globale del pianeta (AGW), è quella di continuare a ripeterlo in modo ossessivo…
La sua strategia è invece di richiamare alla
realtà del clima globale, in genere rappresentato da quella variabile di sintesi che è la temperatura globale media (Tgm), totalmente diversa come si può rilevare dal diagramma seguente:
Gli faceva eco su Twitter Claudio Cerasa, convinto anch’esso che dal 1979 e forse prima, e la Terra si trova nel mezzo di una super-glaciazione con una “temperatura globale media” che oscilla tra meno 0,5 e 1 ° C.
Poco dopo il direttore del Foglio ammetteva (non su Facebook) di esser stato indotto in errore dal prof. Pedrocchi secondo il quale nel diagramma
sono rappresentate le variazioni normalizzate della Tgm ricavate da tre prestigiosi istituti di ricerca che utilizzano i dati rilevati dai satelliti o quelli rilevati sulla superficie terrestre. Quindi, pur sperimentando questa estate in Italia un periodo di caldo abbastanza anomalo, la Tgm registra invece in modo concomitante un calo.
La serie UAH è estrapolata da dati provenienti da sensori satellitari, la serie RSS da quelli dei palloni sonda, entrambi a vari chilometri dal suolo, e la serie HadCrut4 da misure fatte sulla superficie di terre e mari. Nessuna delle tre mostra “la variazione della temperatura media globale” in cielo o in Terra, bensì la divergenza tra una variazione media mensile rispetto alla stessa media nel 1979-2008 (nota 1).
Il prestigioso sito di ricerca Climate4you, che firma il grafico, ha scelto una media trentennale centrata su 9 anni. Così evidenzia un aumento del tasso di riscaldamento dal 2012 in poi, nella curva nera che si ferma prima di tornare al livello del 2000 come sembra vedere il prof. Pedrocchi.
A sua difesa, va detto che il tasso di riscaldamento si vede meglio con la “media mobile centrata su 13 mesi” della serie UAH:
Fatta la debita confusione tra temperatura assoluta e anomalia termica e tra la superficie del pianeta e la sua troposfera, il prof. Pedrocchi ne deriva una profezia di catastrofe economica:
L’AGW condiziona pesantemente tutta la politica energetica mondiale, forzando e imponendo la riduzione delle emissioni antropiche di CO2 e incentivando le fonti rinnovabili con costi molto elevati. Per la green economy si spende circa 1 G$/d.
Nella realtà, ma la custode si ripete, le energie fossili ricevono incentivi pubblici per circa 5000 G$/anno e quelle “verdi” meno di un decimo.
Nota 1
I periodi di riferimento sono 1978-1994 per la serie RSS e 1961-1990 per la serie HadCrut. Come se non bastasse a complicare un raffronto, le tre serie usano medie mobili centrate su un diverso numero di mesi…
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