Prodotti di bellezza tra fisica quantistica e neuroscienze
I progressi della cosmesi seguono di pari passo quelli della scienza e talvolta li precedono, ma sotto forma di bufale. Come nel caso della "neuroscienza cutanea"
IL PARCO DELLE BUFALE – Nel saggio Il trucco c’è e si vede (Chiarelettere, 2017) Beatrice Mautino svela inganni e bugie sui cosmetici con un brio e una competenza tali da scoraggiare acquisti rovinosi. Tuttavia trascura i prodigi che la bellezza femminile deve, e non da oggi, alla ricerca di punta. Clarins, per esempio, ha inventato lo “schermo protettivo spray Expertise3P“:
una scoperta scientifica senza precedenti, che protegge la pelle dagli effetti degli apparecchi moderni di oggi come i cellulari e i computer. Pura e chiara come l’acqua, questa delicata bruma rinfrescante ripara efficacemente e invisibilmente la pelle dall’invecchiamento causato dalle onde elettromagnetiche e neutralizza i danni dell’inquinamento e della luce artificiale.
A differenza della leggendaria ma scomoda maschera di ferro, la bruma invisibile lascia passare le radiazioni naturali (la natura è benefica per definizione) e riflette quelle artificiali nonostante lo scetticismo dell’Advertising Standards Association britannica. La fisica quantistica, come sanno ormai i lettori, consente di dotare l’acqua di informazioni, memoria, energie, onde elettromagnetiche e proprietà di ogni tipo, senza nemmeno aggiungerci del radio come si usava un secolo fa. Ne sono nati i prodotti Marygraceskincare, grazie ai quali la pelle viene
informata (arrivano alle nostre cellule input precisi) dall’Acqua Dinamizzata. Le informazioni trasferite nell’Acqua Dinamizzata riguardano tutte le caratteristiche genetiche che rendono la pelle giovane tonica idratata luminosa e turgida. Ecco perché, e non mento, gli effetti di questa azione sinergica e potente si vedono già dalla prima applicazione.
Nel caso il turgore non si manifestasse, si può ricorrere alle implicazioni dell’Acqua BioTecnologica 1.0 di Natì:
La lavorazione di ABT 1.0 è di classe “No Industry”, un cosmetico prodotto artigianalmente: oltre due ore di lavorazione con applicazioni tecnologiche implicando specifiche strumentazioni e pratiche di derivazione della fisica quantistica.
Composizione:
Acqua BioTecnologica 97,2%: acqua super coerente ad azione antiageing eccezionalmente lavorata con Sodium Hyaluronate, pregiato sale iodico ialuronico in grado di rinforzare i legami tra molecole di acqua, offrendo un’elevata stabilità al sistema ed effetti prolungati nel tempo.
La parte quantistica della lavorazione è quella che richiede più tempo, presume la custode del Parco. L’acido ialuronico è così idrofilo che ne basta un pizzico in un litro d’acqua, magari dinamizzata istantaneamente in casa, per farne un gel in pochi minuti. Ma c’è di meglio e di più. In febbraio Shiseido ha lanciato in Italia la gamma Essential Energy. Prima al mondo “ispirata alla neuroscienza, inaugura una “nuova era della cosmesi“:
Grazie alla collaborazione con il Massachusetts General Hospital e l’Harvard Cutaneous Biology Research Center [nota 1] , la casa giapponese ha scoperto tutte le interazioni tra pelle e cervello e come sfruttarle in ambito beauty.
La gamma risponde alla frustrazione delle donne tra i 25 e i 35 anni che non notano alcun miglioramento quando usano altre creme idratanti. Il comunicato stampa inglese dice che si fonda su una “neuroscienza innovativa”:
ReNeura Technology™ attiva il potere del tocco di risvegliare una pelle non più ricettiva… La formula è imbevuta di polvere Active Response fatta di sfere malleabili che guidano i sensi [sic] della pelle a rilevare l’informazione e il danno in tempo reale. Combinata con la forza rigenerante dell’Ashitaba [nota 2] che contirbuisce a preservare e mantenere l’energia necessaria per un’efficiente trasmissione sensoriale, ReNeura Technology™ aiuta a forgiare connessioni interne.
Connessioni fra cute e cervello forgiabili solo tra i 25 e 35 anni? Frustrata e avvizzita dalle radiazioni del computer e dall’età, la custode spera che sia un inganno e che Beatrice Mautino lo sveli in un prossimo video.
Note
1. L’università Harvard non sembra avere rapporti con il Centro fondato e finanziato dalla Shiseido al Massachusetts General Hospital.
2. L’Ashitaba è l’angelica giapponese, una pianta della famiglia delle carote.
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