Vacanze in Friuli-Venezia Giulia all’insegna della scienza
COSTUME E SOCIETÀ – Montagna, pianura e mare… e scienza. Il Friuli-Venezia Giulia è una meta turistica per tutti i gusti, perfetta per chi cerca il relax di una spiaggia sabbiosa, chi ama immergersi nella natura e chi non vuole rinunciare all’arte e alla cultura. Il tutto abbinato al gusto di un’esperienza scientifica coinvolgente e appassionante. Ecco allora alcune cose da non perdere in Friuli-Venezia Giulia per una vacanza (anche) scientifica.
Natura e dintorni
Sea Watching – Riserva Marina di Miramare (TS)
Una vacanza al mare non è solo il classico bagno nell’acqua. A Trieste, presso l’Area Marina Protetta di Miramare, è possibile osservare la flora e la fauna sommersa con tutte le specie animali e vegetali che popolano la costa giuliana. Sotto la guida dello staff del WWF, durante l’estate le attività di sea watching partono sia da terra sia da barca, queste ultime in ore serali, e sono adatte a tutti: l’unico requisito è saper nuotare! Orari da terra: sabato ore 10 e domenica ore 16. Da barca: mercoledì ore 18.30.
Birdwatching – Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo (GO)
Una zona protetta che occupa la parte finale del fiume Isonzo, tra i comuni di Staranzano, Fiumicello, S. Canzian d’Isonzo e Grado: la Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo, con i suoi stagni, canneti, boschi e prati, è l’habitat ideale per numerose specie vegetali e animali. Al suo interno sono state censite 27 specie di mammiferi, 32 di pesci, 9 di anfibi, 11 di rettili e 340 di piante, oltre a diverse specie di uccelli, che possono essere avvistati grazie ai punti panoramici e agli osservatori attrezzati per il birdwatching. Vero e proprio cuore della Riserva è l’Isola della Cona. Orari d’apertura: tutti i giorni, dalle ore 9.00 al tramonto. Biglietto: intero € 5,00; ridotto € 3,50.
Laboratori scientifici di gioco e creatività – Kaleidoscienza (UD)
Sul territorio del Comune di Udine, l’associazione Kaleidoscienza propone una serie di incontri dal titolo MiniScienzaLab – DiverSimili. Si tratta di attività hands-on a carattere scientifico dedicate ai bambini dai 6 agli 11 anni, con alcuni incontri aperti anche agli adulti: unendo gioco, osservazione e creatività, i MiniScienzaLab vogliono avvicinare i più piccoli al tema della biodiversità umana. Gli appuntamenti di luglio e agosto (inizio ore 17) riguardano “Evoluzione & genetica” e “Tutti parenti, tutti differenti”.
Kaleidoscienza è un’associazione culturale nata a Udine che si occupa di edutainment, formazione e divulgazione scientifica. Il progetto DiverSimili è nato nel 2016 con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle attuali tematiche di integrazione e inclusione, usando un approccio scientifico per affrontare problematiche sociali.
Un mondo nascosto – Le grotte del FVG
Sono ben 10 mila le strutture sotterranee presenti in Friuli-Venezia Giulia, nessuna uguale all’altra, alcune per speleologi esperti altre per persone comuni. Il sito internet della Regione contiene l’elenco completo delle grotte presenti sul territorio: all’interno del catasto regionale delle grotte del FVG è possibile conoscere la localizzazione di tutte le cavità e scegliere così la propria destinazione.
La più famosa è la Grotta Gigante vicino a Trieste, nel cuore del Carso: con le sue dimensioni (lunga 280 m, larga 65 m, alta 107 m) è considerata la cavità turistica più grande del mondo. Ricca di stalattiti e stalagmiti, la Grotta Gigante è formata da un insieme di gallerie che confluiscono in una grande cavità centrale che lascia il visitatore a bocca aperta. Qui tutte le informazioni.
Vicino a Udine c’è invece la Grotta Nuova di Villanova, la più estesa cavità di contatto tra due diversi tipi di rocce visitabile in Europa. Ha 8 kilometri di gallerie e interessanti particolarità morfologiche che valgono bene una visita. Qui tutte le informazioni.
A Clauzetto, in provincia di Pordenone, le Grotte Verdi di Pradis incantano il visitatore con il verde smeraldo delle pareti. Nelle immediate vicinanze, il Museo della Grotta raccoglie reperti archeologici preostorici, fossili e minerali. Qui tutte le informazioni.
Musei
Isola verde in città – Civico Orto Botanico (TS)
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della biodiversità, diviso in cinque aree tematiche, a pochi passi dal centro cittadino di Trieste. Il Civico Orto Botanico è un luogo dedicato non solo alla conservazione ambientale e alla ricerca scientifica ma anche alla didattica e al divertimento. Al suo interno si snodano inoltre il sentiero delle piante velenose, con informazioni scientifiche, curiosità e impieghi di alcune piante velenose; e un originale percorso geo-paleontologico per conoscere le rocce e i fossili più comuni del Carso triestino. Orari d’apertura: lunedì e mercoledì 9 – 17; martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica 9 -13. Ingresso libero.
Scienza a portata di mano – Immaginario Scientifico (PN, UD, TS)
Le attività dell’Immaginario Scientifico non vanno in vacanza. Il science center propone laboratori, visite speciali, tinkering e notti al museo, tutti organizzati secondo la filosofia di una scienza da scoprire ed esplorare in prima persona. Le sedi di Pordenone, Tavagnacco e Trieste sono aperte ai visitatori anche d’estate, con le consuete attività e alcuni appuntamenti speciali per vivere la scienza anche dopo il tramonto. Qui tutte le informazioni.
Rocce e fossili – Museo Geologico della Carnia (UD)
Anche il Friuli-Venezia Giulia era terra di dinosauri. Per saperne di più vale la pena fare una visita al Museo Geologico di Ampezzo dove sono conservati i fossili dei più antichi rettili volanti del mondo, gli pterosauri, ritrovati nel paese di Preone (UD). Il percorso espositivo del Museo ripercorre l’evoluzione geologica della Carnia; le ricostruzioni e gli exhibit multimediali permettono inoltre al visitatore di fare un salto nel passato e toccare con mano campioni di rocce e alcuni fossili risalenti anche a milioni di anni fa. Orari d’apertura: da martedì a domenica 9.30-12.30 / 15.00-18.00. Ingresso libero.
Il dinosauro Antonio e lo squalo Carlotta – Civico Museo di Storia Naturale (TS)
Botanica, zoologia, mineralogia, geologia e paleontologia: all’interno del Museo di Storia Naturale di Trieste è possibile osservare reperti storici unici al mondo. I grandi protagonisti delle sale espositive sono, però, il dinosauro Antonio e lo squalo bianco Carlotta.
Antonio è il più grande e completo rettile preistorico mai ritrovato in Italia. Appartiene al genere Tethyshadros insularis, è vissuto circa 70 milioni di anni fa, era vegetariano e aveva la testa allungata con un becco a punte sporgenti.
Carlotta è il più grande squalo bianco al mondo visibile in un museo. Appartiene alla specie Carcharodon carcharias ed è stato catturato nelle acque del golfo del Quarnero più di un secolo fa dal capitano Antonio Morin. Orari d’apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 10-17; sabato e domenica 10-19; martedì chiuso. Biglietto: intero € 3,00; ridotto € 2,00; gratuito per bambini di età inferiore a 6 anni.
Mammut, lupi e orsi – Museo Civico di Storia Naturale (PN)
Tra oggetti meravigliosi e misteriosi, collezioni di coleotteri e farfalle, conchiglie e scheletri di animali, il Museo di Storia Naturale di Pordenone offre al visitatore un percorso di visita unico e sorprendente. A partire dal benvenuto: nel cortile del cinquecentesco Palazzo Amalteo dove ha sede il Museo è riprodotto a grandezza naturale (3 metri) un magnifico esemplare di mammut che accoglie i visitatori con la sua imponente figura.
All’interno del Museo invece trova spazio una collezione di oltre novantamila reperti di mineralogia, petrografia, paleontologia, botanica, zoologia, etnografia e tecnologia, organizzati in diverse sezioni. Degna di nota la sezione dedicata agli strumenti scientifici antichi soprattutto di ottica, metrologia e topografia. Infine, quattro i percorsi tematici si snodano tra stanze delle meraviglie, minerali, vertebrati e invertebrati. Orari d’apertura: da mercoledì a domenica 15-19. Lunedì e martedì chiuso. Biglietto: intero € 3,00; ridotto: € 1,00.
Buone vacanze!
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