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Che cos’è il bullismo?

Sempre più spesso usiamo parole importate dalla psicologia, ma qual è esattamente il loro significato? Scopriamolo con Bates Corner, il glossario minimo di psicologia

Un ragazzo su due è vittima di un episodio offensivo, non rispettoso o violento. Il bullismo, in tutte le sue forme, è un problema serio e i suoi strascichi possono essere anche molto lunghi. La fascia di età più colpita è quella che comprende gli anni delle scuole medie, e le femmine sono più vessate dei compagni maschi. Oltre il 55% delle giovani tra gli 11 e i 17 anni sono state vittime di prepotenze qualche volta all’anno, contro il 49,9% dei coetanei maschi. Le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile per il 20,9% delle femmine e il 18,8% dei maschi.

Negli atti di bullismo, riusciamo sempre a identificare alcune figure chiave. Ovviamente c’è il bullo, che dà il via ad atteggiamenti e comportamenti prepotenti, e c’è la vittima, cioè il destinatario della prepotenza. Spesso il bullo è a capo di un gruppo: convince altre persone a unirsi alla prepotenza e inventa sempre nuovi sistemi per colpire la vittima. In risposta, la vittima può essere passiva, quindi non aggressiva, ansiosa e sottomessa, oppure provocatrice, con una combinazione di reazioni ansiose e aggressive. Poi c’è la figura del sostenitore: incita il bullo, deride la vittima e richiama l’attenzione del gruppo. C’è l’assistente, cioè colui che aiuta il bullo a tenere ferma la vittima, magari in occasione degli episodi più violenti. A conclusione, troviamo il difensore, che è colui che denuncia le prepotenze.

Il bullo è una figura riconoscibile nei gruppi. Ha caratteristiche stereotipate, con un mix di aggressività e forza fisica. È facilmente irritabile, per niente empatico e oppositivo. Ha un’opinione di sé positiva e un’autostima nella media, tende a non rispettare le regole, a essere manipolativo e a deridere, aggredire e insultare, con l’obiettivo di sottomettere le persone più deboli. Usa la rabbia e l’aggressività per risolvere le situazioni.

Per sapere di più su questo tema, guarda questo video che fa parte della serie dal titolo Bates Corner, Glossario minimo di psicologia, in onore di Norman Bates, il protagonista della serie di romanzi Psycho di Robert Bloch, che molti conoscono per l’adattamento cinematografico Psyco di Alfred Hitchcock (1960).


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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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Giulia Rocco
Pensa e produce oggetti multimediali per il giornalismo e l’editoria. L’hanno definita “sperimentatrice seriale”.