AMBIENTE - Per quest'anno stessa spiaggia, stesso mare. Anche se non è proprio come l'anno scorso. In sette anni, dal 2000 al 2007, il 37% dei litorali ha subito variazioni dell'assetto delle linee e i tratti di costa in erosione (897 chilometri) sono ancora superiori a quelli in progradazione. A lanciare l'allarme è il dossier dell'Ispra sugli indicatori ambientali. Le cifre parlano di 600mila mq di spiagge persi. Oltre all'erosione delle coste, sono in crescita il numero dei litorali stabilizzati artificialmente: circa 250 gli interventi realizzati nell'arco dello stesso...
AMBIENTE - Obiettivo quasi raggiunto. Le auto vendute in Europa sono meno inquinanti e sempre più vicine ai target di emissioni stabiliti dall'Unione Europea. A dirlo è l'Agenzia europea dell'ambiente che ha diffuso i dati sulle emissioni medie di anidride carbonica dei 12,8 milioni di auto immatricolate nel 2011. Le emissioni medie di CO2 di queste auto sono diminuite del 3,3% passando da 140,3 g per chilometro a 135,7 grammi per chilometro. Entro il 2015 dovranno scendere sotto i 130 g per km e sotto i 95 g per km per il 2020.
Oggi i gas di scarico delle auto, le cui emissioni sono aumentate del 23% dal 1990, sono responsabili di circa un quinto delle emissioni totali di gas serra nell'Ue
AMBIENTE - A vederlo lo scafo della nave da crociera Costa Concordia, buttato lì su un fianco, a dominare la vista dal porticciolo dal paesino di Giglio Porto (se decideste di andare a farvi le vacanze al Giglio sarebbe praticamente impossibile non vederla) fa pensare a una balena spiaggiata e agonizzante. Non è un bel vedere, sia per la bruttezza in sè, sia per l'onnipresenza, ma soprattutto perché fa pensare continuamente all'incidente e ai morti. E non è un bel vedere anche perché la sensazione è quella di trovarsi di fronte a una bomba a orologeria ambientale: lo scafo resta infatti una minaccia per l'ambiente marino in cui si trova immerso.
A sei mesi dall'incidente qual è lo stato del mare intorno a questo meraviglioso tratto di costa italiana?
Fin dai primissimi momenti dopo in naufragio la situazione ambientale è stata monitorata da ISPRA congiuntamente con ARPAT. "Come ISPRA siamo stati chiamati immediatamente dopo l'emergenza, abbiamo partecipato ai tavoli iniziali quando la situazione non era ancora chiara, " spiega Luigi Alcaro, responsabile per le emeregenze marine di ISPRA. "Insieme ad ARPAT abbiamo elaborato un piano di monitoraggio ambientale, sia sulla stato dell'acqua che dei fondali
AMBIENTE - Tocchiamo un argomento spinoso: il clima. Anzi, precisiamo, e rendiamolo ancora più delicato: il riscaldamento globale e le sue possibili soluzioni. Un gruppo di ricercatori dell'università del Saskatchewan, in Canada, non ha esattamente proposto una soluzione, ma ha fatto notare un comportamento molto interessante dell'aerosol prodotto da alcuni tipi di eruzione sul clima planetario.
AMBIENTE - Come sarà prodotta l’energia che utilizzeremo nel 2050? Sarà un’energia più pulita? L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha cercato di fare il punto nella recente pubblicazione Energy Technology Perspectives 2012. Il rapporto, oltre a spiegare come attivare e promuovere innovazioni tecnologiche per rivoluzionare l’intero sistema energetico, traccia un bilancio di quello che è stato fatto finora. Purtroppo, ad oggi, a parte alcuni progressi relativi alle energie rinnovabili, la maggior parte delle tecnologie, anche quelle “pulite”, non sono ancora in grado di contribuire nella misura richiesta alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Per la prima volta, l’IEA utilizza tre infografiche interattive per mostrare l’evoluzione del sistema energetico dal 2009 al 2050 e fornire una serie di dati utili per capire meglio i diversi scenari. La prima visualizzazione “Emission Reductions” illustra rapidamente l’impatto che le tecnologie e i diversi settori possono avere sulle emissioni di anidride carbonica nei decenni a venire. La seconda “Energy Flows” riguarda la produzione dell’energia, evidenziando il contributo dei diversi combustibili (petrolio, biocombustibili, sole, ecc…), i settori e gli usi finali. Infine l’ultima “Transport” consente di confrontare gli indicatori scelti (emissioni di anidride carbonica emesse dai veicoli, energia consumata…) tra i diversi Paesi.
Una serie di dati, presentati in modo chiaro e facilmente leggibile, da cui partire per riflessioni e analisi sulle prospettive energetiche future.
AMBIENTE - Il dopo Malagrotta è ancora incerto. Ormai la proroga del funzionamento della discarica oltre la scadenza del 30 giugno è confermata. Il commissario straordinario ai rifiuti Goffredo Sottile è alla ricerca di una soluzione tra le pressioni dell'opinione pubblica e la necessità di potenziare gli impianti di trattamento dei rifiuti e la raccolta differenziata. I quasi 6 milioni di abitanti del Lazio producono, secondo gli ultimi dati del Rapporto rifiuti dell'Ispra, oltre 3,4 milioni di tonnellate all'anno. A livello pro-capite con 599 kg all'anno prodotti il Lazio è...
NOTIZIA - Con sentenza del 26 giugno, la Corte d'appello di Washington ha dato una lezione alle industrie dell'energia e della chimica, ai governatori di cui hanno finanziato le campagne elettorali, ai fautori delle pseudoscienze e agli "scettici" sul riscaldamento globale. Le multinazionali dell'energia basate negli Stati Uniti, i governatori grati, la Solvay, l'Alleanza per la scienza del cambiamento climatico naturale (sic) consistente in due signori di cui uno condannato per aver truffato milioni di dollari privati e pubblici per produrre “carburante alternativo” – no, si chiama Bill Orr – e governatori eletti con i...
AMBIENTE - Non solo buoni da mangiare, ma un vero e proprio rompicapo evolutivo. Pesci come la sogliola o l’halibut, che vivono appiattiti nei fondali marini, hanno entrambi gli occhi sullo stesso lato della testa. Così da sempre o prodotto dell’evoluzione? La risposta è sull’ultimo numero del Journal of Vertebrate Paleontology. Un gruppo di ricercatori dell’università di Oxford ha analizzato un fossile vecchio di cinquanta milioni di anni . Si tratta di un heteronectes (che letteralmente significa “pesce diverso”), esemplare primitivo che rappresenta il perfetto stadio intermedio tra i pesci...