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Immagini, fotografie, grafici, voci e volti. Perché la scienza non è fatta solo di parole.

CULTURAOGGISCIENZA TV

La vita meravigliosa di Stephen Jay Gould

CULTURA - È stato uno dei padri della teoria degli equilibri punteggiati e uno dei massimi protagonisti del dibattito sull’evoluzione del XX secolo. Ma è stato soprattutto uno dei più grandi comunicatori della scienza che il mondo ricorderà. Stiamo parlando, naturalmente, di Stephen Jay Gould, il paleontologo di New York scomparso prematuramente il 20 maggio del 2002, che ci ha lasciato in eredità una visione originale dell’evoluzione, e qualcosa come 300 e più saggi che hanno contribuito in modo decisivo a spargere il seme della scienza verso un pubblico poco avvezzo al pensiero scientifico. Ma Gould, con la sua personalità eclettica e una curiosità insaziabile, è stato anche un valido storico della scienza, un appassionato d’arte e un profondo conoscitore della realtà quotidiana a noi più vicina. La sua saggistica è la perfetta dimostrazione di come si possa trasmettere messaggi universali partendo da piccoli particolari, individuabili negli aneddoti e negli episodi della quotidianità. Questi e altri interessantissimi aspetti dell’universo gouldiano sono emersi nel corso del convegno “La vita meravigliosa. Milano ricorda Stephen Jay Gould”, tenutosi al Museo di Storia Naturale di Milano venerdì 18 gennaio. La vita meravigliosa di Gould è stata raccontata da noti scienziati e comunicatori, come Telmo Pievani, Giorgio Narducci e Marco Ferraguti, i quali in un modo o nell’altro hanno stretto profonde connessioni con l’opera del paleontologo americano. Noi abbiamo assistito all’evento, e abbiamo realizzato un breve servizio e un’intervista a uno dei protagonisti, il Professore dell’Università di Milano Marco Ferraguti.
JEKYLL

Fra «like» e «tweet», la scienza batte il gossip

JEKYLL - Politica, cronaca. E a seguire scienza e tecnologia. I gusti degli utenti italiani di social network in fatto di notizie sono piuttosto chiari: e se la passione per la politica ormai non sorprende più nessuno, la scienza si piazza al terzo posto nel 2012 fra i generi più condivisi, doppiando l'economia o gli esteri e superando anche le notizie di costume. Medaglia d'argento, invece, per un altro evergreen: la cronaca. I numeri arrivano da Human Highway, che per tutto lo scorso anno ha analizzato 40 testate online registrando le condivisioni sui...
JEKYLL

“I giornalisti devono ascoltare la rete”. Intervista a Pierluca Santoro

Intervista di Giulia Annovi ed Eleonora Degano. Testi e montaggio video di Cristina Da Rold ed Elisa Manera JEKYLL - Pier Luca Santoro ti colpisce per la lucidità e l'ampiezza dello sguardo con cui studia l'evoluzione del mondo dell'informazione e dei media. Non ci sono molti altri esempi, almeno nel nostro paese, di analisti in grado di tenere assieme i punti di vista del giornalista alla ricerca di una nuova identità professionale, delle istituzioni editoriali in crisi di nervi perché non hanno più a disposizione modelli di business rassicuranti, dell'ecosistema della...
AMBIENTECRONACAINFOGRAFICHE

L’ambiente e le tasse

AMBIENTE - Le tasse ambientali pagate dai Paesi dell’Unione Europea, secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Eurostat, hanno raggiunto i 292 miliardi di euro, circa il 2,4% del Prodotto interno lordo comunitario. A incidere maggiormente sono le tasse sull’energia, pari al 75% del totale, seguite da quelle sui trasporti (21%) e infine dalle imposte per l’inquinamento e l’uso delle risorse (4%). Tra i Paesi europei che pagano più tasse, in termini assoluti, ci sono la Germania, l’Italia, la Gran Bretagna e la Francia. Rapportando la tassazione ambientale al Pil, la maggior parte dei Paesi presenta un’incidenza tra il 2 e il 3%. Più alta in Danimarca, nei Paesi Bassi e in Slovenia dove le tasse sull’ambiente sono pari al 3,6-4,0% del Pil
AMBIENTEFOTOGRAFIA

L’inquinamento a Pechino

AMBIENTE - In questi giorni su molti quotidiani si è parlato dell'inquinamento nella città di PEchino che ha raggiunto livelli davvero allarmanti. La nasa ha diffuso quest'immagine inquietante, che rende bene l'idea. Qui i dettagli.
CRONACAINFOGRAFICHE

Il costo dei disastri naturali nel 2012

AMBIENTE - Un conto da 160 miliardi di dollari, circa 122 miliardi di euro. Ecco a quanto ammontano i danni causati dai disastri naturali avvenuti in tutto il mondo nel 2012, secondo il rapporto della compagnia assicurativa Munich Re che traccia un bilancio delle perdite economiche dovute a terremoti, inondazioni, uragani e siccità. Il 2012 si chiude meglio del 2011, anno in cui i devastanti terremoti in Giappone e Nuova Zelanda hanno fatto aumentare i danni fino a 400 miliardi di dollari. Anche in termini di vittime, nel 2012 hanno perso la vita a causa delle catastrofi naturali 9.500 persone, un numero ben inferiore alla media dell’ultimo decennio, pari a 106.000 vittime all’anno
OGGISCIENZA TV

OggiScienza TV – Uno anzi due caffè al giorno …

OGGISCIENZA TV - Secondo una nuova ricerca del gruppo di ricercatori tra cui i genetisti del professor Paolo Gasparini del Burlo Garofolo di Trieste, il caffè potrebbe avere un effetto benefico sull’udito. Ne parliamo con Giorgia Girotto, una delle giovani ricercatrici che assieme a Dragana Vuckovic, ha condotto lo studio.
AMBIENTEINFOGRAFICHEPOLITICA

La politica ambientale del governo Monti

POLITICA - Tempi di bilancio, anche per l’ambiente. In occasione della conferenza stampa di fine anno tenuta dal presidente Mario Monti il 23 dicembre 2012, sono stati pubblicati sul sito del Governo una serie di documenti di sintesi sull’azione e sui provvedimenti approvati dal governo tecnico nei diversi ambiti. Relativamente all’ambiente, l'esecutivo guidato da Monti afferma di aver semplificato molte normative complesse che rendevano inattuabili interventi per la difesa dell’ambiente e di aver predisposto meccanismi di finanziamento dell’economia verde. Gli interventi principali hanno riguardato lo sblocco del risanamento delle aree industriali...
CULTURALIBRIPODCAST

Hack! Come io vedo il mondo

LIBRI - Margherita Hack, scienziata di fama internazionale, è l'autrice di un saggio che parla di scienza, di politica, di etica e di impegno civile: “Hack, come io vedo il mondo” (Barbera Editore). L'astrofisica si racconta in un libro che è quasi un flusso ininterrotto di pensieri che ci porta dalla sua giovinezza, tra gli studi e la carriera sportiva, fino al presente, con tutti gli impegni pubblici e le 90 candeline spente la scorsa estate. L'autrice racconta ad esempio di quando, al termine delle scuole superiori, si iscrisse a lettere ma se ne andò durante la prima ora di lezione. “Lettere non faceva per me – racconta l'astrofisica in un'intervista - avevo facilità nello scrivere ma non avevo interessi letterari particolari. Non ero appassionata di letteratura quindi avrei sbagliato strada. Tutto qui.”
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