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LA VOCE DEL MASTER

Specchio riflesso, e stai al fresco

LA VOCE DEL MASTER - L’estate è alle porte e presto accenderemo gli impianti di aria condizionata. In futuro però il raffreddamento di edifici e mezzi di trasporto potrebbe diventare molto più semplice, grazie a un sistema nanostrutturato in grado di riflettere nello spazio la radiazione proveniente dal sole. Un dispositivo di raffreddamento che non consuma energia e che non contribuisce al riscaldamento globale. Questo è il risultato di uno studio condotto all’università di Stanford, in California, sulle superfici esposte alla luce solare, recentemente pubblicato sulla rivista Nano Letters. La struttura sviluppata è capace di riflettere la maggior parte della radiazione solare, ma soprattutto è in grado di inviare la radiazione oltre l’atmosfera terrestre. Le ottime proprietà di riflessione sono determinanti per evitare il surriscaldamento dovuto all’assorbimento della luce. La sfida più difficile era però mettere a punto una struttura in grado di riemettere la radiazione solare in modo efficiente e con una lunghezza d’onda adatta ad attraversare l’atmosfera e a raggiungere lo spazio aperto
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Sirius, l’alieno triste. Oltre al danno la beffa.

LA VOCE DEL MASTER - Lo hanno battezzato Sirius: una creatura mummificata di 14 centimetri di altezza, poco più di una penna, con una testa piuttosto grossa e un corpo sottile. Sirius, rinvenuto in Cile e già molto famoso nella rete, si prepara a diventare star del cinema, al centro del film Sirius Documentary, in anteprima il prossimo 22 Aprile nelle sale hollywoodiane. Nell’estate del 2012, l’ufologo americano Steven Greer aveva stupito tutti, dichiarando di essere in possesso di un’entità biologica simile a un alieno in miniatura, fornendone un’immagine e una radiografia. Ma chi è Steven Greer? Steven Greer è un medico statunitense, dirigente del Center for the Study of Extraterrestrial Intelligence e fondatore del Disclosure Project, volto a produrre prove e diffondere la verità sugli Ufo. Negli anni ‘90 Greer aveva già fatto parlare di sé per aver dichiarato la possibilità di comunicare con gli extraterrestri tramite la telepatia. Il suo Orion Project, nel 2008, sosteneva il prossimo avvento della “free energy”, attraverso i Generatori Elettromagnetici del Punto Zero, che avrebbero dovuto intercettare le onde longitudinali elettromagnetiche dello spazio. Nel 2009 Greer ha dato infine un ultimatum ad Obama per unirsi al progetto di divulgazione sugli Ufo. Scaduto nel 2010. Ma soprattutto Steven Greer è il regista del documentario uscente. E non è un particolare trascurabile.
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Lampadine e risparmio: un po’ di luce

Si fa un gran parlare di lampadine a risparmio energetico, seguendo alla cieca una pratica consolidata secondo cui sostituire le nostre vecchie lampadine a incandescenza – quelle classiche, per intenderci – con quelle “a risparmio energetico” rappresenta una pratica “green”. In realtà la questione è più articolata di come sembra a prima vista e può essere proficuo analizzare punto per punto i pro e i contro di questa nostra scelta energetica.
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Piselli verdi: uno sguardo alle origini dell’Universo

LA VOCE DEL MASTER - Studiare i “piselli verdi” per capire come è nato l’Universo. Nulla a che fare con la botanica però, stiamo parlano di un nuovo risultato nel campo dell’astrofisica. Un gruppo di scienziati dell'università del Michigan ha analizzato la relazione tra stelle e gas nelle cosiddette Galassie “Pisello Verde”, Green Pea Galaxies, un particolare tipo di galassie distanti da uno a cinque miliardi di anni luce, evidenziando in esse la presenza di un processo di reionizzazione, un fenomeno che secondo le ipotesi degli scienziati ha caratterizzato una delle prime fasi di vita dell’Universo. Lo studio è stato pubblicato i giorni scorsi sulla prestigiosa rivista The Astrophysical Journal.
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Sigarette elettroniche si, sigarette elettroniche no

LA VOCE DEL MASTER - Un mercato da oltre 200 milioni di euro, probabilmente destinato a raddoppiarsi entro un anno: non è il patrimonio di David Beckam, ma il denaro che gira intorno al commercio di sigarette elettroniche. Sull’onda della novità, è previsto che nel giro di 2 anni si triplichi il volume di affari, senza essere compromesso dalle recenti notizie riguardo alla possibile nocività delle sigarette elettroniche. È arrivato dall’'Istituto Superiore di Sanità lo studio che ha sottolineato i potenziali rischi per la salute legati all’uso di questi dispositivi. Le valutazioni, rilasciate il 20 dicembre 2012, hanno proposto l'applicazione di un modello che misura l'assorbimento di nicotina dalle cartucce, considerando un utilizzo moderato, medio e forte. Come determinato dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la dose quotidiana accettabile di nicotina è superata anche solo con un uso moderato.
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Il Finkbeiner test e il manzo alla Stroganoff

Sapeva preparare un eccellente manzo alla Stroganoff, ha seguito suo marito di lavoro in lavoro e si è presa otto anni di pausa dal lavoro per crescere tre figli. “La mamma migliore del mondo”, ha dichiarato suo figlio Matthew. JEKYLL - Così apriva il New York Times il suo necrologio per Yvonne Brill, morta la scorsa settimana all’età di 88 anni. Brava moglie, ottima madre, eccellente cuoca. Oh, e anche scienziata, dimenticavo, nota per le innovazioni apportate al sistema a propulsione per i missili, fondamentale per l’industria delle comunicazioni satellitari. Così...
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Una mano (robotica) all’autismo

LA VOCE DEL MASTER - “Un robot non può recare danno agli esseri Umani […]” diceva la Prima legge della Robotica di Isaac Asimov. Non solo non può recare danno, ma può addirittura aiutare. Per esempio i robot potrebbero anche supportare i bambini con autismo nello sviluppare le loro capacità sociali. Un team di ingegneri meccanici ed esperti di autismo della Vanderbilt University, negli Stati Uniti, lo ha dimostrato. Lo studio è stato pubblicato nel numero di marzo di IEEE Transactions on Neural Systems and Rehabilitation Engineering. A partire dai nove mesi normalmente un bambino comincia a sviluppare quello che gli scienziati definiscono come “attenzione condivisa”, un comportamento che consiste nel cercare di catturare e portare l’attenzione dell’altro, a partire dalla mamma, su un oggetto o una situazione, per condividere un fulcro di interesse. I bambini con autismo, però, faticano a sviluppare questa abilità e ciò comporta una serie di difficoltà di relazione e apprendimento durante la crescita. I ricercatori della Vanderbilt hanno dunque pensato di studiare l’interazione tra bambini autistici (Autism Spectrum Disorders,ASD) e robot appositamente progettati. L’idea iniziale è arrivato da Nilanjan Sarkar, professore di ingegneria meccanica, esperto di sistemi per migliorare l’interazione uomo-macchina. Sei anni fa, mentre visitava dei parenti in India, venne a sapere che al figlio di suo cugino era stato diagnosticato un disturbo autistico. Alcuni studi mostravano che i bambini autistici mostravano segnali di particolare interesse verso i robot. Bisognava però capire come sfruttare questa loro naturale inclinazione per migliorarne le capacità sociali e relazionali
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Cervelli in fuga? Mica tanto

JEKYLL - I luoghi comuni si formano così: da storie a cui tutti – per qualsiasi motivo – vogliamo credere. Il racconto dei “cervelli in fuga” sembra uno di questi: tanti aneddoti e pochi, pochi numeri. Così pochi e confusi, in realtà, che dimostrare qualsiasi tesi è molto difficile. Se però studiamo le ricerche più recenti ci accorgiamo che il modo in cui questo fenomeno è stato raccontato – come minimo – non combacia con i risultati delle indagini. La versione “ufficiale” è che sia in corso una specie di...
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Tamiflu, caso irrisolto o irrisolvibile?

LA VOCE DEL MASTER - Prosegue anche nel 2013 lo scontro a distanza tra la casa farmaceutica Roche e l’organizzazione Cochrane riguardo al farmaco antinfluenzale Tamiflu. L’efficacia del medicinale, dapprima confermata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e da un gruppo di ricercatori indipendenti della Cochrane, venne messa in dubbio nel luglio del 2009 da un pediatra giapponese. L'attendibilità dei dati e degli studi apparve fin da subito compromessa, e dai primi giorni di settembre dello stesso anno Tom Jefferson della Cochrane provò a chiedere alla Roche i dati grezzi dei trial clinici condotti sul Tamiflu. La battaglia per il rilascio pubblico dei risultati dei test sul medicinale si è progressivamente trasformata in una contesa legale e burocratica.
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