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La nuova influenza aviaria e il virus H7N9

Si torna a parlare di influenza aviaria. Le notizie dei primi casi di infezione umana dal virus influenzale H7N9 sono arrivate all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo scorso 31 marzo, quando le autorità cinesi hanno segnalato la presenza di tre persone contagiate dal virus. In pochi giorni è salito il numero dei casi confermati in Cina, e al 9 aprile l’OMS contava 24 casi, di cui 7 mortali (ma l’agenzia Reuters parlava oggi di 31 contagiati e 9 morti).
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LIBRI – Bisogna riderci su

LIBRI - Stavo camminando per la strada a Bruxelles e mi ero persa cercando di arrivare ad una riunione abbastanza importante. Mi si appiccica un ometto, abbastanza attempato, che si era perso pure lui e cominciamo a parlare. Quando arriviamo alla conferenza scopro che era un premio nobel! La sera poi l'ho rivisto a cena e gli ho chiesto come mai non me l'avesse detto e lui: ma scusa, mica giro con la maglietta con scritto “sono un premio nobel”! È uno degli episodi che ci ha raccontato Ilaria Capua nell'intervista sul libro “I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter” (Marsilio editore). Come dice il titolo, è un libro che unisce aneddoti divertenti e spiritosi a riflessioni sulla ricerca, sull'Italia, sulle donne e altro ancora. Ilaria Capua, virologa e veterinaria, dirige il dipartimento di Scienza Biomediche comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e lavora nel campo dell'epidemiologia.