Siamo gli unici animali che si spalmano la crema solare, ma a quanto pare non i soli che si abbronzano per proteggere la propria pelle. Lo ha spiegato un nuovo studio pubblicato su Nature, che ha indagato gli effetti dei raggi ultravioletti sulle balene scoprendo che non solo diventano più scure al sole, ma che accumulano danni alle cellule epiteliali invecchiando esattamente come capita a noi.
AMBIENTE - Avvistare gli animali in natura è difficile; se poi andate a cercarli nelle acque polari della Groenlandia la cosa si fa molto difficile. Diciamo pure che il compito diventa quasi impossibile se la specie che state cercando è una delle più rare al mondo: la balena franca Nord Atlantica (Eubalaena glacialis), della quale – secondo le stime più recenti – esistono solo 450 individui, distribuiti per lo più nell'oceano Atlantico nord-occidentale (cioè dall’altro lato dell’oceano rispetto a quello in cui voi state cercando).
COSTUME - E il premio Nobel 2010 per la ricerca più improbabile va a…Miss Karina Acevedo-Whitehouse per la tecnica di raccolta del respiro delle balene con un elicottero radiocomandato.
Tutto vero, o quasi. Il premio non è il prestigioso Nobel conferito dalla Reale Accademia svedese ma l’Ig Nobel (leggi ignobile), una parodia irriverente del premio ufficiale che viene assegnato ogni anno a ricerche scientifiche bizzarre, di dubbia utilità. O di scarsa validità scientifica.