IL CORRIERE DELLA SERRA _ Il lori gracile delle foreste dello Sri Lanka - all'anagrafe Loris tardigradus nycticeboides - è un primate arboricolo, timido, notturno e lungo in tutto 17 cm. scoperto, a fatica, nel 1937. Nel 2001 ne era stato avvistato soltanto uno, pareva spacciato. E' ricomparso proprio nell'anno della biodiversità, ed è stato fotografato per la prima volta. Vive solitario, quando ha voglia di compagnia va a cercare un altro lori e lo abbraccia a lungo. Craig Turner della Società Zoological Society of London pensa che capiti di rado perché delle foreste restano pochi ciuffi sparsi e lui, inteso come il lori, dalla foresta non esce mai. I pochi individui rimasti potrebbero già essere tutti isolati.
Foto di C. Mahanayakage, altre sul sito della Zoological Society of London.
2010: l'anno della biodiversità. Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere? Non abbastanza, evidentemente, perché chiedendo qua e là si scopre che quasi nessuno ne è consapevole.
Per non parlare poi della definizione di biodiversità: ma c'è qualcuno che sa davvero cos'è? State a vedere.
NOTIZIE - L’”allarme api” è stato lanciato in tutto il mondo già qualche anno fa. Oggi il declino degli insetti impollinatori (selvatici e domestici) sembra inarrestabile, ed è accompagnato da un altrettanto inarrestabile declino delle specie floreali selvatiche. Per comprendere i motivi di questa crisi, ma soprattutto capire come fiori e api siano collegati nasce nel Regno Unito la Insect Pollinators Initiative.
La biodiversità è necessaria alla nostra sopravvivenza, tuttavia nutriamo forti pregiudizi nei confronti di alcuni insetti, definiti a priori molesti,...
NOTIZIE - In Italia sarebbe bastato qualche cornetto portafortuna. In Sudafrica invece la superstizione assume aspetti più cruenti e coinvolge specie ad alto rischio come gli avvoltoi. L'ondata di entusiasmo nazionale per i mondiali di calcio in Sud Africa (iniziati la scorsa settimana) rischia secondo gli esperti di conservazione di moltiplicare certe pratiche propiziatorie che affondano le radici nella cultura locale, e che sfortunatamente richiedono l'utilizzo di parti animali, in alcuni casi specie rare. Una delle pratiche più temute dai naturalisti e diffuse nel paese si chiama muti e consiste nel fumare il cervello di un avvoltoio.
Il museo di Storia Naturale di Londra apre il nuovissimo Angela Marmont Centre for Uk Biodiversity e lancia una serie di iniziative fra cui una survey sulle conoscenze in fatto di biodiversità dei cittadini britannici e alcuni “bioblitz”