I dati raccolti nell'Antartico suggeriscono che il buco dell'ozono si stia riducendo. Crediti immagine: NASA's Goddard Space Flight Center (modificata...
Quattro nuovi gas, tre clorofluorocarburi (CFC) e un idroclorofluorocarburo (HCFC) rigorosamente artificiali, stanno contribuendo all'assottigliamento dell'ozono, insomma a quello che è noto col nome di "buco nell'ozono".
I dati di oltre dieci anni di osservazioni satellitari sono stati raccolti per realizzare una mappa a lungo termine dell’ozono presente globalmente nell’atmosfera. Risulta un lieve aumento di circa l’1% ogni dieci anni a partire dal 1997.
Riprodotto in laboratorio il primo anello della catena di reazioni chimiche responsabili della formazione del buco dell'ozono. La ricerca, recentementepubblicata sulla rivista americana Science, nasce da una collaborazione tra INFM-CNR, Università di Sassari e Università di Bochum e potrebbe spiegare anche la formazione di molecole nello spazio interstellare.