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Se mi schiacci mi espando

Così la chimica Karena Chapman prova a semplificare la nuova scoperta ai celebri Argonne National Laboratory. Una volta in questi luoghi, tra l'Università di Chicago e la foresta Red Gate Woods, il nostro Enrico fermi "sbarcò nel nuovo mondo" costruendo nel 1942 il primo reattore nucleare nella Storia e venne portato avanti il Progetto Manhattan, ora invece l'Argonne, collocato sempre in Illinois ma a quale chilometro da Red Gate Woods, è amministrato dal dipartimento per l'energia statunitense e porta avanti sia ricerca pura che applicata in diversi campi, tra cui quello, assai composito, delle scienze dei materiali.

Per investitori

Sempre pronta a dedicare tempo e risorse allo "studio di processi di produzione di energia da fonti non convenzionali", come il prof. Ferrari dell'università di Bologna, la custode chiesto una consulenza sul brevetto che spiega le reazioni nucleari a bassa energia, dette fusione fredda, tra atomi di nichel e di idrogeno.

Buoni propositi

Sviluppi della chimica, salvaguardia delle risorse idriche, passaggio di comete spettacolari sono fra i temi che dovremmo seguire tutto l'anno e, come sempre, saremo distratti dall'attualità. Per fortuna, altri si sono impegnati a farlo.

L’olio d’oliva può salvare Pompei

NOTIZIE - Meno di una settimana fa, negli scavi di Pompei crollava l'ennesimo muro, che si aggiungeva così alla lista di danni già subiti dal complesso archeologico campano negli ultimi anni. Principali responsabili, secondo gli amministratori del sito, la pioggia e il vento: come se la mancanza di manutenzione fosse ormai data per acquisita. Senza interventi di messa in sicurezza non si può sperare di ottenere risultati di un qualche rilievo: la notizia positiva è che almeno la tecnologia sembra andare incontro alla protezione del patrimonio culturale. Un gruppo di ricercatori anglo-americani ha infatti inventato un sottile materiale impermeabile e trasparente, dotato di proprietà che permetterebbero la protezione di edifici storici in pietra calcarea. Il cellofan. No, seriamente. Vicki Grassian, chimica dell'Università dell'Iowa, Stati Uniti, ha pubblicato insieme ad altri ricercatori dell'Università di Cardiff, Regno Unito, uno studio su Scientific Reports

La chimica nei musei – a Roma il 16 luglio

EVENTI - Lunedì 16 luglio, presso la Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza di Roma, si svolgerà il workshop “Chemistry in the Museums”, organizzato nell'ambito della 22nd International Conference on Chemistry Education e della 11th European Conference on Research in Chemical Education, che si tengono a Roma dal 15 al 20 luglio.

Guardando attraverso il ghiaccio

AMBIENTE - Sulla terra, negli oceani, nell’atmosfera, nei freezer, nelle comete, su Marte: dal macro al micro, il ghiaccio è ovunque. Quali siano le sue forme e caratteristiche nei vari ambienti in cui lo ritroviamo, lo spiega uno studio pubblicato sulla rivista Reviews of Modern Physics, a oggi il più completo mai portato a termine sull’argomento. Un’impresa che ha prodotto un mastodontico articolo di 60 pagine, un vero e proprio compendio dello stato dell’arte della ricerca sottozero, e che ha visto la partecipazione di 17 scienziati provenienti da 11 paesi europei: l’Italia è stata rappresentata da Giovanni Strazzulla, dell’Instituto nazionale di astrofisica di Catania. Il lavoro ripercorre le ricerche internazionali sul ghiaccio realizzate negli ultimi anni, e riporta risultati ottenuti riguardo alle strutture, le varietà e i processi fisici e chimici in cui è coinvolto. Il ghiaccio, infatti, può adottare una grande moltitudine di configurazioni quando si forma a temperature e pressioni molto basse, o anche quando si trova in comete, pianeti e particelle di polvere nello spazio interstellare. È quindi un mezzo dinamico, che presenta forti variazioni nelle sue caratteristiche, tanto nel tempo che nello spazio: è proprio da queste specificità, e dall’obiettivo di giungere a una migliore comprensione di morfologia e processi di questa forma solida, che nasce l’interesse della fisica contemporanea per questo tema. Lo studio del ghiaccio è quindi un’area di grande attualità, e può fornire indicazioni sulla chimica e sulla fisica dell’atmosfera, poiché fa parte delle nuvole, come anche sui processi che hanno luogo nelle grandi calotte polari. Può anche giocare un ruolo essenziale nel cambio climatico, oltre che nella spiegazione delle origini della vita, giacché alcune teorie situano l’origine dei primi esseri viventi della Terra tra i ghiacci oceanici. Nell’articolo si analizzano anche altri temi, per esempio la presenza di ghiaccio su Marte e nelle comete, ma anche temi più ‘terrestri’, come il motivo per cui ancora oggi non si riescano a predire valanghe

Membrane cellulari artificiali

FUTURO - Creare - pardon, produrre - vita artificiale da zero fa ancora parte esclusiva dell'iperuranio scientifico, ma pochi giorni fa la chimica ha abbattuto una frontiera importante verso questo obiettivo. Usando una nuova reazione chimica, ricercatori dell'università della California di San Diego, condotti da Neal Devaraj, insieme a Itay Budin, studente della Harvard University, hanno prodotto membrane cellulari che si assemblano da sole. Queste membrane sono gli involucri strutturali che contengono e facilitano le reazioni necessarie alla vita (a proposito di origini della vita sulla Terra, si veda anche qui). I risultati del lavoro del gruppo sono riportati dal Journal of the American Chemical Society, e coincidono quasi nel tempo con la Gordon Research Conference sulle origini della vita tenutasi dall'8 al 13 di questo mese a Galveston, in Texas
CRONACA

Luisa Torsi, una chimica eccellente

CRONACA - Ci siamo appena lasciati alle spalle l’anno internazionale della chimica: Oggi Scienza dedica un’intervista a Luisa Torsi, professore di chimica dell’Università di Bari e vincitrice nel 2010 del Merck Prize per le scienze analitiche. Un riconoscimento prestigioso mai assegnato a una donna né all’Italia… “Il Merck Prize è un premio in “analitical science” istituito circa 20 anni fa dalla Merck, multinazionale nel campo chimico-farmaceutico, per celebrare il centenario dalla prima certificazione della purezza dei suoi prodotti. Io sono stata premiata per i miei studi sui sensori elettronici a base di semiconduttori organici. Lo sviluppo di nuovi sistemi per la rivelazione delle sostanze è uno degli aspetti piu’ importanti della chimica analitica, oltre a essere una disciplina scientifica con un approccio fortemente interdisciplinare che coinvolge chimici, fisici, scienziati dei materiali e biologi.

Leggero come la Torre Eiffel. Nuovi materiali crescono

FUTURO - Solo 10 milligrammi per centimetro cubico, per un nuovo materiale ultraleggero che potrebbe sostituire quelli attualmente utilizzati per l'isolamento termico, gli elettrodi delle batterie e per attenuare il suono, le vibrazioni e gli urti. Tre gruppi di ricerca dei laboratori della Caltech, degli HRL Laboratories, LLC, e dell'Università della California hanno creato in laboratorio questo nuovo materiale leggerissimo, ma incredibilmente resistente. Questa volta la novità non sta negli atomi che costituiscono il nuovo materiale, ma nel modo in cui sono stati disposti per produrlo.

OggiScienza TV – Chimica aumentata

OggiScienza TV - Chimica aumentata Con la realtà aumentata la chimica diventa reale. Alcuni laboratori come quelli di Art Olson all'Istituto Scripps producono dei software che permettono di interagire con la struttura tridimensionale delle molecole. Noi abbiamo provato quello offerto gratuitamente da Sponholtz. Provate anche voi!
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