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Il carbonio protagonista anche del Nobel per la chimica

COSTUME - La vera star dei Nobel quest’anno sembra essere il carbonio: ieri il premio per la fisica è andato agli inventori del grafene (un materiale formato da uno strato sottilissimo di atomi di carbonio), e oggi quello per la chimica è andato a Richard Heck, dell’Università del Delaware, Ei-ichi Negishi della Purdue University e Akira Suzuki dell’Università di Hokkaido per gli studi sulle reazioni di accoppiamento incrociato tramite palladio catalizzatore in chimica organica. Sul sito del Premio Nobel si legge che la prestigiosa onorificenza è stata assegnata ai tre per aver sviluppato nuovi e più efficienti modi di legare insieme gli atomi di carbonio per creare molecole complesse che stanno migliorando la nostra vita quotidiana.

Benefici del monossido di di-idrogeno

LA VOCE DELLA BILANCIA - La sostanza avrebbe importanti proprietà dietetiche, secondo una ricerca presentata alla 240ma riunione semestrale dell'American Chemical Society in corso a Boston.

La formula magica del pulito

LA VOCE DEL MASTER - Qualche anno fa durante i suoi spettacoli Beppe Grillo magnificava l’utilità di una palla di plastica, con delle sfere di ceramica all’ interno, in grado di sostituire i comuni detersivi. Perché riparlarne oggi a distanza di tanto tempo? Perché, a chi scrive questo articolo, è successo che il proprio coinquilino tornasse a casa trionfante, dopo una giornata alla fiera Fa’ la cosa giusta di Milano, urlando “Ho comprato il prodotto che ci farà inquinare di meno quando useremo la lavatrice!”. Come funziona questa palla che è possibile trovare ancora in commercio con tanti nomi, distributori e prezzi diversi?
LA VOCE DEL MASTER

Mangia molecolare!

LA VOCE DEL MASTER - «Nicola, che si mangia per cena? È tardi per fare la spesa! » «Tesoro, non preoccuparti, la farmacia sotto casa è di turno questa sera. Sarai presto accontentata: olive di gamberi e gelato di fragola all’azoto liquido, può andare?». Questo dialogo surreale potrebbe presto essere realtà. Si chiama cucina molecolare ed è il regno della chimica e della tecnologia ai fornelli. Per preparare squisite ricette con l’ausilio di reagenti e composti chimici bisogna armarsi degli ingredienti e degli utensili giusti: glucosio, alginato di sodio, guanti, siringhe. Tutti prodotti da acquistare in farmacia. Come fanno da tempo alcuni dei più importanti chef di tutto il mondo, che hanno capito il potenziale attrattivo di un frullato al prosciutto e melone o di un caviale di yogurt: reazioni chimiche per stupire il cliente. Come da El Bulli in Spagna, un tre stelle Michelin prenotato fino a tutto il 2011, dove una cena “molecolare” costa 250 euro.

Delitto nei box

Il cadavere non è freschissimo, ma è leggendario. Nato in Nuova Zelanda nel 1926 e morto in California nel 1932,...

La rivincita delle bionde

Per descrivere gli effetti benefici sulla salute di un consumo moderato di vino (più o meno veri) si sono usati fiumi di inchiostro, ma ora anche la birra si prende la rivincita sul collega “nobile”: sembra infatti che abbia ottime conseguenze sulle nostre ossa

Bufale vip

IL PARCO DELLE BUFALE – Alimentazione e chimica: sono due chiodi fissi per molte celebrità, che hanno in merito opinioni...
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