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Rassicurazioni

Se fosse confermata una nuova stima e se limitiamo la CO2 atmosferica a 550 ppm, il riscaldamento globale potrebbe restare sotto i 3° C. Se non fosse confermata, resterà un buon esempio delle incertezze presenti in tutti i modelli, qualunque siano i fenomeni da simulare. La sensitività del clima, nel senso di aumento della temperatura globale, a un raddoppio della CO2 in atmosfera era già stata stimata in + 4° C da Svante Arrhenius a fine Ottocento, con i mezzi di allora: legge di Boltzmann, carta e penna. Il calcolo si è via via complicato, ora le stime convergono attorno ai 3° C. Con una Terra sola a disposizione non conviene fare esperimenti, ma dagli anni Cinquanta - grazie soprattutto al grande Cesare Emiliani - si studia com'è andata in passato. Ormai decine di modelli simulano il clima del Pleistocene, per esempio, con risultati spesso divergenti e cospicui margini di incertezza

Climagate II – La minestra riscaldata

IL PARCO DELLE BUFALE - Prima del vertice sul clima a Copenaghen nel 2009, vennero messi on line 1.200 mail e documenti rubati alla Climatic Research Unit dell'università dell'East Anglia. Ieri sono stati pubblicati altri 5.000 mail, su un totale di circa 220.000 scambiati da centinaia di ricercatori tra il 1995 e il 2009. In occasione del vertice di Durban che inizia domenica e con le stesse modalità, un certo "RC" annuncia un miracolo sul blog di Steven McIntyre, "revisore del clima" e consulente di aziende minerarie. A distanza di qualche giorno, da McIntyre, Anthony Watts (1) e altri blogger molto seguiti da chi "non crede" all'effetto serra della CO2 prodotta da attività umane, "RC" posta il link dal quale scaricare la refurtiva. E' sempre quella, precisa l'università dell’East Anglia, senza pronunciarsi sulla genuinità della merce

Avanti tutta

AMBIENTE - In autunno, oltre alle foglie cadono i rapporti sui consumi energetici e i relativi gas serra. Due fanno proiezioni pessimiste sul futuro del clima e uno proiezioni ottimiste sui profitti dei petrolieri. La correlazione è puramente temporale, sono usciti tutti e tre la scorsa settimana. Il Centro per l'analisi delle informazioni sulla CO2 (CDIAC), del governo statunitense, ha pubblicato le stime del 2009 e 2010. L'anno scorso abbiamo battuto ogni record, immettendo 9,137 miliardi di tonnellate di "carbonio ossidato" immesso in atmosfera (oltre 33 miliardi di tonnellate di CO2). Mezzo miliardo di tonnellate in più rispetto al 2009. L'aumento di 6% è dovuto per un 3% a quello dei consumi cinesi, per un 1,5% a quelli statunitensi e circa 1% a quelli indiani. Ci sarebbe una buona notizia: i paesi firmatari del protocollo di Kyoto, come quelli dell'Unione Europea, hanno ridotto le proprie emissioni dell'8% rispetto ai livelli del 1990. Sennonché la maggior parte ha subappaltato le emissioni a Cina da cui importano merci energivore, come si vede in questa ricerca sui "flussi globali del carbonio".

Gli aerosol, la geoingegneria e il dilemma dell’asina

AMBIENTE - Le emissioni di aerosol inquinano l'aria, ma intercettano in parte la radiazione solare, contribuiscono alla formazione delle nuvole e così rinfrescano il clima. Una ricerca ne calcola l'effetto rinfrescante netto, un'altra ci ricorda che a cambiare insieme al clima non è solo la temperatura. Su Science, la bravissima Nathalie Mahovald dell'università Cornell calcola alcuni feedback degli aerosol, fin qui trascurati. Oltre a diminuire il bilancio energetico globale e a fungere da nuclei di condensazione delle nubi trasformandone il vapore in gocce e magari pioggia, scrive,

La retroguardia non s’arrende

IL PARCO DELLE BUFALE - L’illustre prof. Franco Battaglia torna a occuparsi di clima, reduce di tre mesi di vacanza che avevano fatto temere un'estromissione dal Giornale dopo i coraggiosi contributi televisivi dato alla vittoria del no alle centrali nucleari. Il 30 novembre interveniva a proposito dell’editoriale di Nature sui risultati di BEST, vedi bufala precedente, messi sul sito del gruppo prima ancora di uscire su una rivista. L’editoriale dell’ultimo numero invita gli scienziati a inviare articoli sul tema del clima: nulla di strano, direte voi. Peccato che esordiscano così: «sono benvenuti risultati di ricerca che confermino i cambiamenti climatici antropogenici». Peccato che “antropogenici” non c'è in tutto l'editoriale. La frase citata fra virgolette viene dal sottotitolo: Risultati che confermano i cambiamenti climatici sono benvenuti, anche se resi pubblici prima della peer review

“Mistificazione squallida”

IL PARCO DELLE BUFALE - Con la perizia già ammirata qui, sul sito "scientifico" Astronomia, l'ing. Vincenzo Zappalà partecipa alla rissa tra "scettici" veri e falsi suscitata dai risultati del gruppo Berkeley Earth Surface Temperatures, detto BEST, che confermano il riscaldamento globale tuttora in corso. Come sanno i fan del serial più divertente dell'anno, il gruppo BEST è finanziato anche dai fratelli Koch, miliardari del petrolio e del carbone noti per il sostegno ai candidati alle prossime elezioni presidenziali solo se affermano che il riscaldamento globale è una truffa ordita da scienziati eco-comunisti per distruggere l'America. Il coordinatore del gruppo BEST, Richard Muller, ha ammesso con propria "sorpresa" - e, si presume, dello sponsor - che i truffatori avevano fatto un lavoro onesto e accurato. Delusi, gli "scettici" insultano con epiteti vari i "traditori" ai quali avevano accordato piena fiducia e promesso che avrebbero elogiato qualunque risultato avessero ottenuto

Lungimiranza, istituto di

Per conto del governo britannico, il Foresight Institute ha consultato 350 geografi, sociologi, climatologi, demografi, antropologi ed economisti di una trentina di paesi, per cercare di prevedere i flussi migratori globali fino al 2060. Le proiezioni sono pubblicate in Migration and Global Environmental Change. Future Challenges and Opportunities.

I principi liberali

Sul Giornale prosegue "la serie di articoli su internet visto da destra, per evidenziare come sia possibile un altro web, in linea con i principi liberali." Il 16 ottobre, il quotidiano elogiava la divulgazione scientifica fatta da Climate Monitor. Matteo Secchi è entusiasta, ci ha trovato un'oasi di ragionevolezza nel deserto culturale della vulgata del riscaldamento globale, una smagliatura di informazioni corrette...

Altro declassamento in vista

IL PARCO DELLE BUFALE - Il programma di un convegno che si terrà il 24 ottobre ad Aosta rivela, tra l'altro, che entro il 2020 l'Italia dovrà versare un quarto del suo prodotto interno lordo alla Banca Mondiale. L'università della Valle d'Aosta e il Dipartimento di geotecnologie dell'università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara organizzano una giornata di studio intitolata "Clima: quale futuro? La storia del clima per tentare previsioni". Sull'elegante pdf che ci è pervenuto, viene presentata in questi termini: È frequente leggere o ascoltare dai mass media frasi come questa: "Ormai gli scienziati sono tutti d'accordo che stiamo assistendo ad un riscaldamento globale del nostro Pianeta: ciò è dovuto alla immissione in atmosfera dei cosiddetti gas serra, soprattutto anidrite carbonica, da parte dell'Uomo".

Contraffazioni

IL PARCO DELLE BUFALE - Fautore di meno tasse e più sussidi alle aziende, il governatore del Texas e candidato del Tea Party...
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