Un secondo di troppo
23:59:60. Così, alla fine della giornata del 30 giugno, apparivano i quadranti degli orologi atomici che misurano il tempo UTC (Tempo coordinato universale). Non si è trattato di un malfunzionamento, tutt'altro: quel secondo in più è stato aggiunto per avvicinare il tempo universale al tempo solare.