CRONACA - Higgs o non Higgs? Per il momento non si può ancora dire. Nel seminario tenuto al Cern il 13 dicembre, i portavoce degli esperimenti Atlas e Cms hanno presentato lo stato degli studi dei due gruppi sull'ormai celebre bosone di Higgs. I risultati, a livello teorico, non hanno sorpreso più di tanto. Del resto, era già stato annunciato qualche giorno prima della conferenza che, per risposte definitive, si sarebbe dovuto attendere il 2012. Ma qualcosa di nuovo c'è comunque, perché dalla conferenza è emerso un dato importante: le cifre. Si tratta di dati sufficienti a segnare un progresso significativo nella ricerca del bosone, ma non abbastanza da permettere dichiarazioni conclusive sull'esistenza - o la non esistenza - della sfuggente particella. Il risultato principale è che il bosone di Higgs, ammesso che esista, ha molto probabilmente una massa compresa tra 116 e 130 GeV, secondo Atlas (dove 1 GeV corrisponde a un miliardo di eV), e tra 115 e 127 GeV, secondo Cms. Indizi interessanti sono stati forniti da entrambi gli esperimenti in questa regione di masse, ma non sono ancora così provanti da permettere di parlare di una scoperta.
INTERVISTE - Pierluigi Campana, portavoce di LHCb a partire dal prossimo maggio, ci scherza su: "Se misuriamo questa coincidenza con le leggi della statistica (la probabilità di fare poker e' circa l'1 per mille), un osservatore esterno direbbe che il mazzo di carte è truccato. Qual è la probabilità che, dovendo la UE assegnare le sedi diplomatiche ai suoi stati membri, all'Italia capitino contemporaneamente Washington, Berlino, Londra e Parigi? Zero, come si è visto. O che quattro squadre di calcio italiane vadano in semifinale di Champions League? Ancora zero".