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La sperimentazione su Stamina è legge

POLITICA - Una breve nota solo per dire che il Senato ha appena approvato in ia definitiva il DL "Balduzzi" (con emendamenti importanti) discusso e approvato pochi giorni fa alla camera dei Deputati. Il testo è legge. Le infusioni con mesenchimali del "metodo stamina" sono da considerarsi medicinali a tutti gli effetti e come tali verranno sottoposti a una sperimentazione di 18 mesi, con un investimento di 3 milioni da parte dello Stato. Ora Stamina Foundation dovrà presentare i protocolli clinici che ancora nessuno ha mai potuto visionare. Qui un resoconto più dettagliato

Approvato il DL Balduzzi (con i nuovi emendamenti) alla camera dei deputati

POLITICA - È stata discussa proprio ora alla camera dei deputati il decreto Balduzzi - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734-A) - (di cui abbiamo parlato qui e qui). La scorsa settimana la commissione affari sociali ha racconto opinioni dalle parti in causa e dagli esperti sul decreto approvato il 10 aprile scorso e oggi il DDL è stato discusso in parlamento con alcuni importanti emendamenti. Ilpiù importante èè quello che riporta i trattamenti stamina sotto i regolamenti previsti per i medicinali e non quelli dei trapianti, come avrebbe voluto la prima versione del decreto e che tante preoccupazioni aveva destato

Caso Stamina: audizioni in parlamento

"La scienza e i malati esigono rispetto" così si è espressa ieri Filomena Gallo, segretaria dell'Associazione Coscioni, durante le audizioni della commissione Affari sociali della Camera che ha ripreso l'esame del testo del Decreto Balduzzi, approvato al Senato lo scorso 10 aprile.

Nature sul caso Stamina

CRONACA - Per la seconda volta la rivista Nature prende posizione chiara sulla vicenda che sta infiammando l'opinione pubblica nel nostro Paese, cioè quella che vede al centro della discussione la Stamina Foundation, capitanata da Davide Vannoni, che non è laureato in medicina e che almeno fino all'anno scorso insegnava psicologia della comunicazione all'Università di Udine, e promotore di una "terapia" a base di staminali mesenchimali, da lui inventata, e secondo lui in grado di curare diverse patologie, dalla sclerosi multipla alla famigerata leucodistrofia metacromatica. Famigerata perché proprio da questa malattia è affetta la piccola Sofia, la bambina pietradelloscandalo/vittimasacrificale "usata" dalle Iene, il programma televisivo, per fare audience premendo sui tasti più ovvi dell'animo umano, la pietà e il dolore genitoriale. Per un riassunto della storia potete leggere qui. Ieri Nature ha tuonato di nuovo sulla vicenda con un editoriale (il primo articolo era di Allison Abbot), qui di seguito un riassunto (ragionato) per chi non legge l'inglese. (Per chi conosce la lingua consiglio vivamente una lettura)