POLITICA – È stata discussa proprio ora alla camera dei deputati il decreto Balduzzi – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria (C. 734-A) – (di cui abbiamo parlato qui e qui). La scorsa settimana la Commissione affari sociali ha raccolto opinioni dalle parti in causa e dagli esperti sul decreto approvato il 10 aprile scorso al Senato e oggi il DL è stato discusso in parlamento con alcuni importanti emendamenti. Il più importante è quello che riporta i trattamenti stamina sotto i regolamenti previsti per i medicinali e non quelli dei trapianti, come avrebbe voluto la prima versione del decreto e che tante preoccupazioni aveva destato.
Oggi il voto (compattissimo) ha confermato quanto è emerso durante le audizioni della Commissione Affari Sociali (che trovate qui). Se il DL verrà approvato al senato diventerà legge, e se così fosse ci sarà un sperimentazione condotta in strutture pubbliche (coordinata dal ministero della Salute attraverso AIFA e Centro Nazionale Trapianti), con 3 milioni di euro stanziati, che durerà 18 mesi e seguirà le regole stabilite per qualsiasi altro trattamento medicinale nel nostro Paese. In questo caso Stamina foundation sarà costretta a produrre i protocolli, che ancora non sono mai stati resi pubblici.