Un'informazione di qualità sul diabete e che arrivi direttamente ai pazienti, una ricerca che punti a un'alleanza con la società in cui è inserita e che sia il più traslazionale possibile.
NOTIZIE - Lo sviluppo economico non è sempre un bene, o almeno questo è quello che si deduce dal primo rapporto Global status report on noncommunicable diseases 2010, presentato in occasione del Global Forum di Mosca. Secondo i dati rilevati, nel 2008, 36,1 milioni di persone sono morte a causa di malattie cardiache, ictus, malattie polmonari croniche, cancro e diabete e quasi l'80% di questi decessi si sono verificati in Paesi a basso e medio reddito in via di sviluppo e nelle fasce più povere della popolazione.
L'allarme lanciato è chiaro: se non si interviene per invertire questo andamento sarà difficile, se non impossibile, sconfiggere la povertà.
NOTIZIE - Generalmente i medici tendono a prescrivere (specie in età adulta) diete con basse quantità di latticini grassi. Chissà che però questo paradigma possa, almeno in alcuni casi cambiare. Sulla rivista Annal of Internal Medicine oggi esce una ricerca che ha individuato un collegamento fra i livelli sanguingni di acido trans-palmitoleico (un acido grasso insaturo) e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Più precisamente: livelli alti di questo acido grasso sono collegati a un rischio ridotto di sviluppare il diabete. Questa sostanza, dicono Dariush Mozaffarian e colleghi della Harvard School of Public Health, si trova principalmente nei latticini.