EVENTI - Da oggi, fino al 9 febbraio, si svolge a Trieste la terza edizione di Mi&Lab, il microfestival di scienza, musica, arte, filosofia e tecnologia promosso dal Teatro Miela in collaborazione con La Cappella Underground, la Scuola di musica e nuove tecnologie del Conservatorio Tartini e il Teatro Stabile Sloveno.
CRONACA - (Ovvero "il mito della sicurezza"). Già la scorsa settimana vi annunciavo la pubblicazione di un numero speciale (Fukushima: reflexions six months on) da parte del Bullettin of Atomic Scientist. Oggi volevo soffermarmi in particolare su uno dei contribuiti contenuti in questo speciale, non perché gli altri siano meno interessanti, ma perché è uno spunto per affrontare il tema del dibattito pubblico sulla governace scientifica, in particolare quella riferita alla sicurezza delle fonti energetiche.
Nell'articolo "Fukushima: The myth of safety, the reality of geoscience" Johannis Nöggerath e colleghi spiegano come al momento della sua costruzione la centrale di Fukushima avesse adeguato gli standard di sicurezza per gli tsunami alle conoscenze scientifiche dell'epoca. Quando poi nei decenni successivi gli avanzamenti scientifici hanno dato un quadro diverso del pericolo tsunami nell'area della centrale, nonostante ci sia stata più di un occasione in cui è stato esplicitamente alla Tepco (la compagnia elettrica che gestisce la centrale) e alle autorità competenti di rivedere gli standard nulla è stato fatto. Gli autori dell'articolo, scrivono nell'abstract, ritengono che "il mito della sicurezza" sostenuto dal Governo giapponese e dalle compagnie elettriche abbia distrorto il dibattito onesto e aperto sui rischi.
NOTIZIE - Di vita sintetica si è sentito parlalare, ma ancora non è entrata nell’immaginario comune, come è già successo con altre “questioni” della biologia (clonazione, cellule staminali, terapia genica, OGM, ecc.). C’è da scommetterci che non ci vorrà molto perché questo avvenga. Nel frattempo alcune iniziative notevoli lavorano per fare informazione e stimolare il dibattito su un campo di studi che solleva anche importanti questioni etiche. Fra queste iniziative c’è Bio: fiction, un festival di scienza, arte e film promosso dal Museo di Storia Naturale di Vienna che si svolgerà i prossimi 13-14 maggio, proprio nel museo austriaco.
La biologia sintetica è una delle più nuove frontiere della bio-ingegneria. L’approccio biotecnologico finora più è stato quello di intervenire sugli organismi viventi per modificarli attraverso tecniche ingegneristiche. La vita sintetica si propone invece di costruire letteralmente da zero (da “mattoncini” elementari) entità biologiche viventi. Qualcuno se ne ricorderà, grosso scalpore aveva fatto l’anno scorso la notizia del primo batterio artificiale creato da Craig Venter.