Il Duomo, la Galleria, i Navigli e … gli elefantini
ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - Ormai dallo scorso mese e fino al 15 novembre, 80 statue di piccoli di elefante, vere e proprie opere d’arte, invadono pacificamente Milano. L'obiettivo? Salvare la specie dall’estinzione.
Alto due, anche tre metri, usa il lungo naso per odorare, respirare, emettere suoni simili a quelli di una tromba, bere e anche per afferrare cose, può arrivare a pesare cinque tonnellate ed è tra gli animali più longevi del mondo, con una durata media della vita in libertà di oltre 60 anni. Impossibile non intuire di chi stiamo parlando: l’elefante può vantare un identikit inconfondibile. E, ora, quello asiatico (più piccolo del cugino africano), anche di essere il protagonista della più grande esposizione d’arte all’aperto, Elephant Parade, sbarcata a Milano lo scorso mese dopo i successi di Rotterdam, Anversa, Amsterdam e Londra. Più di 80 statue di elefantini, a grandezza naturale, dipinte da artisti famosi ed emergenti hanno invaso la città meneghina, dal centro storico al quadrilatero fashion fino ai suggestivi Navigli, dove rimarranno a fare bella mostra di sé fino al 15 novembre.