JEKYLL – Joel Sartore, storica firma del National Geographic Magazine, è un moderno Noè: lui, gli animali, non li salva conducendoli su un’arca bensì imprimendoli sulla pellicola della macchina fotografica. Basti prendere ad esempio la sua ultima impresa, The Biodiversity Project, il cui scopo è «mostrare la posta in gioco e stimolare così l’interesse della gente quando ancora c’è il tempo per rimediare». Come? Fotografando, naturalmente, su sfondo bianco o nero «per mettere zanzare e tigri sullo stesso piano», le specie a rischio di estinzione. Una missione intrapresa dopo aver...
ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - Ormai dallo scorso mese e fino al 15 novembre, 80 statue di piccoli di elefante, vere e proprie opere d’arte, invadono pacificamente Milano. L'obiettivo? Salvare la specie dall’estinzione.
Alto due, anche tre metri, usa il lungo naso per odorare, respirare, emettere suoni simili a quelli di una tromba, bere e anche per afferrare cose, può arrivare a pesare cinque tonnellate ed è tra gli animali più longevi del mondo, con una durata media della vita in libertà di oltre 60 anni. Impossibile non intuire di chi stiamo parlando: l’elefante può vantare un identikit inconfondibile. E, ora, quello asiatico (più piccolo del cugino africano), anche di essere il protagonista della più grande esposizione d’arte all’aperto, Elephant Parade, sbarcata a Milano lo scorso mese dopo i successi di Rotterdam, Anversa, Amsterdam e Londra. Più di 80 statue di elefantini, a grandezza naturale, dipinte da artisti famosi ed emergenti hanno invaso la città meneghina, dal centro storico al quadrilatero fashion fino ai suggestivi Navigli, dove rimarranno a fare bella mostra di sé fino al 15 novembre.
ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - C’è un luogo sulle rive del Danubio, a metà strada fra Vienna e Salisburgo, dove è possibile chattare con un androide al telefono o accarezzare un piccolo di foca robotico, scavare nei sogni delle macchine o scattare una foto alla propria retina per mandarla agli amici; qui, i viaggi nello spazio cosmico sono all’ordine del giorno e non c’è da stupirsi se ci si imbatte in un essere umano dotato di protesi caudale. Questo stesso luogo, ogni anno da ormai più di 30 anni, verso la fine dell’estate, si trasforma in un punto di riferimento per i navigatori di tutto il mondo che solcano i mari dell’arte, della scienza e della tecnologia d’avanguardia: non importa da quale porto siete partiti, quali passioni o quale età avete, l’Ars Electronica Center, il museo del futuro di Linz, e il suo Festival riusciranno certamente a stimolare il vostro interesse.
LA VOCE DEL MASTER - Che sia il topolino, la fatina o un’altra creatura “acchiappadenti”, poco importa: è roba vecchia. Grazie al progetto Palaces dell’artista britannica Gina Czarnecki, oggi i bambini potranno scegliere di donare il loro prezioso dentino appena caduto alla ricerca scientifica.
Palaces avrà l’aspetto di un palazzo da favola. Alto un paio di metri e dotato di cinque torri, sarà costruito utilizzando una resina cristallina che incorpora granuli invisibili in grado di riflettere la luce ultravioletta, così che la struttura brillerà sotto il sole. E’ prevista anche una cupola in cui poter infilare la testa per vedere l’interno.
LA VOCE DEL MASTER - Quante volte, al cinema, il sapore salato dei pop corn trangugiati durante la proiezione di un film non riesce a vincere sull’amarezza per un finale deludente. Con MyndPlay, la nuova conquista nel campo dell’interattività presentata al Gadget Show a Birmingham in Inghilterra il 13 aprile scorso, le cose sono destinate a cambiare: basta concentrarsi sul video e il film si confezionerà come vuole la nostra volontà. «Lo spettatore sceglie chi vive e chi muore, se a vincere è il buono o il cattivo», spiega Mohammed Azam, amministratore delegato dell’azienda creatrice dell’innovativo sistema con sede a Londra.
Se non è nuova l’idea di affidare allo spettatore l’esito di un film, infatti, è la prima volta che lo si fa attraverso il pensiero. MyndPlay è in grado di leggere l’elettroencefalogramma (Eeg) di chi guarda, tramite un biosensore da posizionare sulla fronte; l’attività cerebrale misurata è rivelatrice di diversi stati mentali, come la concentrazione o, al contrario, il rilassamento. L’Eeg viene poi comunicato senza fili al computer, o a qualunque altro dispositivo con cui si sta vedendo il film, e un software stabilisce, in base agli impulsi, la piega che deve prendere la pellicola. «Un livello di interattività simile non era stato mai raggiunto prima d’ora», continua Azam.
LA VOCE DEL MASTER - Aguzzate la vista perché, intorno a voi, potrebbero nascondersi antichi tesori! È quello che hanno fatto un paleontologo dell’Università di Milano, Andrea Tintori, e una coppia di scienziati bolognesi, Andrea Cau e Federico Fanti, diventando protagonisti di due incredibili ritrovamenti fossili.
VOCE DEL MASTER - Si chiamano Texai e QB e potrebbero essere la salvezza di molti. Di chi non ha voglia di trascinarsi al lavoro ogni mattina, o di chi vorrebbe trovarsi in un determinato luogo ma non può raggiungerlo, o anche di coloro che desiderano essere in più posti contemporaneamente. Giappone e Stati Uniti sono i paesi più all’avanguardia nell’elaborazione di idee che hanno a che fare con la presenza virtuale. Mentre lavoravano allo stesso progetto a 3000 chilometri di distanza, due ingegneri della compagnia californiana Willow Garage, stanchi delle audio e delle video conferenze, crearono il primo prototipo di Texai.