FUTURO - Chi ora sta leggendo questo articolo sul proprio schermo, difficilmente è in grado di immaginare come potrebbe usare il proprio computer con gli occhi bendati: tutti i sistemi operativi creano un ambiente basato essenzialmente sulla vista, basti pensare all'uso del mouse al drag 'n' drop
In un mondo essenzialmente basato sulle tecnologie dell’informazione questo, di fatto, rende impossibile l'utilizzo autonomo di computer da parte di ciechi e ipovedenti senza l'utilizzo di hardware e software appositi.
FUTURO - Si avvicinano i giorni di ottobre in cui cadranno le foglie e i premi Nobel, sono aperte le scommesse. Previsioni della Thomson Reuters e della Polpa Paulina.
FUTURO - A meno che non siate vicini alle posizioni del Vicepresidente del CNR in materia di biologia, potrebbe esservi capitato di soffermarvi a osservare un animale o una pianta, o anche un fungo e chiedervi:
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È una domanda tanto semplice quanto profonda, ma per una risposta accurata l’unica strada è cercare informazioni sulla stampa specialistica, compito che, nonostante Internet, non è certo immediato.
SALUTE - Ha aperto ufficialmente i lavori ieri sera la VI edizione di The Future Of Science, la conferenza internazionale organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera che dal 2005 si svolge nel prestigioso contesto dell'isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Cini. Il tema di quest'anno, "Virus: nemico invisibile", è quanto mai caldo, viste le ricadute che ogni allarme legato a temute o reali pandemie ha sulla società. Lo ricordano bene gli allevatori di polli e altri volatili durante l'allarme aviaria di qualche anno fa e i media che si sono fatti prendere dal panico quando lo scorso inverno l'allerta pandemico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha toccato il valore massimo a causa della diffusione del virus A/H1N1.
FUTURO - La rivista "Science" ha condotto negli scorsi mesi un sondaggio rivolto ai giovani scienziati: la domanda era "Quanto tempo dovrà dedicare la prossima generazione di scienziati ad attività non di ricerca?" Voi che cosa ne pensate?
FUTURO - Un giovane programmatore del Fraunhofer Institute for Applied Information Technology (FIT) ha sviluppato come tesi di specializzazione un prototipo che permette una interazione uomo-macchina del tutto simile a quelle previste dalla fantascienza.
FUTURO - Nel suo libro Preda (Garzanti, 2003), il "profeta" Michael Crichton immaginò uno scenario in cui, amalgamando biologia, nanotecnologia e informatica, la nostra concezione di Vita sarebbe stata messa in discussione dall'emergere di creature artificiali. Queste creature, postulava Crichton, per sopravvivere e evolversi non avrebbero avuto bisogno di grandi capacità analitiche, ma piuttosto la loro intelligenza sarebbe stata basata su poche, essenziali istruzioni, identiche per tutti gli individui, che permettessero loro una forma di cooperazione totalmente inconscia: è quella che si definisce "Intelligenza di sciame".
Dal nano-medico all'architetto spaziale: uno studio commissionato dal governo britannico traccia una mappa delle professioni dei prossimi 20 anni. COSTUME...