EVENTI - Oggi, a Monte Porzio Catone si festeggia la sesta giornata nazionale di Giornalisti nell’erba, organizzata dall’associazione di promozione sociale Il Refuso, una piccola associazione che autofinanzia le proprie attività e che realizza le sue idee grazie alla collaborazione no profit di soci e volontari.
In programma ci sono 47 eventi in un giorno, per parlare di scienza, ambiente, giornalismo e innovazione, in modo chiaro e accessibile anche per i non addetti ai lavori. Per l'occasione presso la Villa Mondragone ci saranno scienziati di fama internazionale, ricercatori, direttori e giornalisti di testate nazionali ambientaliste e non, imprenditori “green” e centinaia di giovanissimi da tutta Italia.
CULTURA - Vi segnaliamo che Daniela Cipolloni, nostra caporedatriche ha vinto la quart< edizione del Premio Giornalistico Riccardo Tommassetti, con l'articolo Tutte le bugie delle banche private del cordone, con la motivazione: " per aver affrontato con apprezzabile chiarezza e rigore scientifico un argomento estremamente controverso, in cui scarsa informazione e interessi economici offuscano la realtà oggettiva dei fatti."
CULTURA - Vi segnaliamo che Daniela Cipolloni, nostra caporedatriche ha vinto la quart< edizione del Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti, con l'articolo Tutte le bugie delle banche private del cordone, con la motivazione: " per aver affrontato con apprezzabile chiarezza e rigore scientifico un argomento estremamente controverso, in cui scarsa informazione e interessi economici offuscano la realtà oggettiva dei fatti."
Noi della redazione siamo felici per il premio di Daniela, soprattutto perché il tema controverso ha acceso un importante dibattito e non è sempre semplice parlare di certe cose.
IL PARCO DELLE BUFALE - Avvisata dall'esperto dott. Dalla Casa, neo-diplomato on line dalla Boiron in omeopatia di base, la custode ha effettuato un sopralluogo e constatato che l'intimazione è stata un tantino più efficace di un placebo. Dal post Omeopatia: mito e leggenda (1) vergato dal blogger Samuele - in omaggio a Samuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia? - era infatti scomparso un nome. Quale?
Diciamolo pure: mentre fino a circa un decennio fa parlare di sostenibilità ambientale o più in generale di ecologia era considerato da molti “roba da hippy”, ora l'argomento è diventato addirittura di moda. Perché? Certo, è facile rispondere che il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, che c'è una nuova sensibilità sociale e politica, che l'urgenza di una virata nelle pratiche di consumo è evidente, ma sotto il punto di vista dell'analisi comunicativa non è sufficiente. Anabela Carvalho, docente del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università portoghese di Minho, da anni si occupa dell'analisi delle implicazioni massmediatiche nella comunicazione di argomenti riguardanti il global warming.
Non si può aprire un giornale, pagina di web-news o accendere la tv senza sentire parlare di WikiLeaks. Ma cosa rappresenta per il futuro della comunicazione online (ma non solo)? Lo abbiamo chiesto a Ward Cunningham, inventore del concetto "wiki" e a Davide Bennato, esperto in tecno-etica.
Intervista a Sergio Maistrello, giornalista, scrittore e docente dell'Università di Trieste, intervenuto alla tavola rotonda conclusiva di MAPPE, il IX...
NOTIZIE - Il giornalismo cambia, i giornalisti anche. Luca De Biase, direttore di NOVA 24 (l’inserto di scienza, innovazione e tecnologia del SOLE 24 ore) stamattina è intervenuto al workshop su “giornalismo scientifico e potere” nell’ambito di MAPPE (dal 23 al 27 novembre alla SISSA di Trieste) il IX convegno nazionale di comunicazione della Scienza. Il giornalista ha tracciato un quadro su come negli ultimi anni sta evolvendo la pratica del giornalismo (quello scientifico e non solo). Di principio niente di particolarmente nuovo, nel senso come è già stato detto un bel po’ di tempo fa la tecnologia plasma il si fa comunicazione e al cambiare della tecnologia cambia anche il modo di fare comunicazione.
L'analisi della stampa in materia di salute e medicina dimostra che troppo spesso l'informazione viene fatta in maniera superficiale, se non addirittura scorretta