archiveIL CORRIERE DELLA SERRA

A qualcuno non piace caldo

Su Science, ventisei autori di venti centri di ricerca sparsi per il mondo paragonano le attuali estinzioni di lucertole con quelle previste dai modelli di evoluzione del clima. Avvertenza: lettura deprimente.
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Luglio 2010: temperature da record

IL CORRIERE DELLA SERRA - Per una volta i mezzi di comunicazione potrebbero non aver gonfiato i fatti. Almeno per quanto riguarda la temperatura del mare che, secondo quanto riportato dai mezzi di comunicazione lo scorso luglio, ha toccato la temperatura record di 30,2 gradi centigradi al molo Bandiera di Trieste. Nello stesso periodo il capoluogo del Venezia-Giulia ha anche registrato la temperatura massima media di 28,4 gradi, secondo quanto riportato dall'archivio dell'Osservatorio Meteorologico Regionale dell'ARPA Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una delle medie più alte degli ultimi anni. Dati puntuali, ma perfettamente in linea con il rapporto rilasciato in questi giorni dalla National Oceanic and Atmospheric Administration americana (NOAA), la quale mostra che a livello planetario il luglio 2010 è stato il secondo più caldo dal 1880, ovvero da quando sono a disposizione i dati. La temperatura media è stata di 16.5°C, 0.66°C al di sopra della media del XX secolo, poco al di sotto di quella registrata nel 1998, il luglio più caldo di cui si abbia memoria.

C’è bisogno di voi

Se chiude la stazione sperimentale di Pavlovsk verrà distrutto un immenso patrimonio di biodiversità europea. In attesa che i ministri...

Sabato 21 agosto: fine delle risorse per quest’anno

NOTIZIE - Quel giorno in fatti l’umanità, nel suo complesso, avrà utilizzato tutte le risorse naturali disponibili in un anno sul pianeta. Dal 21 agosto fino alla fine dell’anno saremo costretti ad attingere alle riserve non rinnovabili e immettere ulteriori gas serra nell’atmosfera.

Passatempi estivi – VI

I colori mostrano com'è ripartita una delle risorse più preziose e utili del pianeta. Quale? Suggerimento sotto. . Siamo nell'anno...

Pronta e in libertà

IL CORRIERE DELLA SERRA - Ogni tanto qualche pianta transgenica fugge dal suo campo e va a mettere radice poco distante, è inevitabile. Alcune sono più avventurose, come hanno scoperto una studentessa dell'università del Kansas, la sua prof. di biologia e colleghi reclutati a dar man forte. In metà dei 288 posti dove si sono fermati hanno trovato colza Liberty Link della Bayer e RoundUp Ready della Monsanto. In parecchi casi le piante avevano addirittura i geni di entrambe le aziende, una chiara violazione dei brevetti da parte della natura.

Il caro non estinto

IL CORRIERE DELLA SERRA _ Il lori gracile delle foreste dello Sri Lanka - all'anagrafe Loris tardigradus nycticeboides - è un primate arboricolo, timido, notturno e lungo in tutto 17 cm. scoperto, a fatica, nel 1937. Nel 2001 ne era stato avvistato soltanto uno, pareva spacciato. E' ricomparso proprio nell'anno della biodiversità, ed è stato fotografato per la prima volta. Vive solitario, quando ha voglia di compagnia va a cercare un altro lori e lo abbraccia a lungo. Craig Turner della Società Zoological Society of London pensa che capiti di rado perché delle foreste restano pochi ciuffi sparsi e lui, inteso come il lori, dalla foresta non esce mai. I pochi individui rimasti potrebbero già essere tutti isolati. Foto di C. Mahanayakage, altre sul sito della Zoological Society of London.

Celle multitasking

IL CORRIERE DELLA SERRA - Tre miliardi di poveri del terzo mondo hanno urgente bisogno di energia, ma il petrolio e il carbone sporcano e uccidono, i pannelli solari sono poco efficienti, le eoliche deturpano il paesaggio, il nucleare non produce carburanti, sul rubinetto del gas ha le mani ... ... (inserire qui il dittatore di turno), la CO2 riscalda il clima e acidifica gli oceani. Che fare?

Una mazza in più

IL CORRIERE DELLA SERRA - Dopo la commissione presidiata da Lord Oxburgh, anche quella di Sir Muir Russell ha detto che gli scienziati diffamati in questi mesi sui media sono bravi e onesti, e la mazza da hockey un bijou. Doveva indagare sulle presunte malefatte commesse da Phil Jones, Ken Briffa, Michael Mann e altre vittime del furto di mail all'Unità di ricerca sul clima (CRU), dell'università dell'East Anglia. Letta la refurtiva, ha analizzato i lavori e i comportamenti degli indagati, e li ha sottoposti a interrogatorio. A tortura, pare di no. Nei ritagli di tempo, Sir Muir Russell et al. hanno ricostruito le temperature usando i dati pescati in rete e, scritto il proprio programmino informatico, hanno ottenuto la stessa mazza di chi la fa di mestiere e non quella fatta dagli scettici. In particolare da quelli che volevano spaccarla adducendo che la CRU aveva trascurato le isole urbane di calore per esagerare l'effetto serra dei gas omonimi. Dopodiché gli inquirenti hanno rimproverato la CRU e l'università di essere "di poco aiuto e sulla difensiva" quando estranei chiedevano i dati. Questa non l'ho capita. Se da dilettanti li avevano trovati da soli vuol dire che sono capaci tutti, che senso ha chiederli?
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