L'uso di particolari nanoparticelle potrebbe aiutare le cellule del sistema immunitario a riconoscere e combattere alcuni tumori. Crediti immagine:The National...
Un imballaggio molto particolare: nanoparticelle di grassi che impacchettano potenziali medicine e le traghettano all’interno delle cellule. Il carico da trasportare? In questo caso si tratta di short interfering RNA (siRNA), piccole molecole in grado di interferire con l’espressione di particolari geni.
SALUTE - Sono nate nel 2005 e si chiamano “Cornell Dots”. Godono di un primato: sono le prime nanoparticelle di materiale inorganico a entrare in una sperimentazione clinica sull'uomo come potrebbe fare un farmaco. Se i dati emersi dalla sperimentazione ne confermeranno sicurezza ed efficacia, potranno diventare un importante strumento nella diagnosi e nella cura del tumore. Infatti, grazie alla loro capacità di emettere luce, sono in grado di rendere meglio visibili le cellule tumorali