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Quando ri-nasce una stella

CRONACA - L'hanno già ribattezzata “la stella che visse due volte”. Il suo vero nome è Abell 30 e si tratta di una stella morente che, dopo aver scagliato nello spazio circostante i suoi gusci gassosi – segno di una morte imminente e fine prevista anche per il nostro Sistema Solare tra qualche miliardo d'anni – è improvvisamente tornata a brillare. Lo si vede chiaramente, grazie agli occhi superpotenti dei telescopi Hubble e XMM-Newton, che sono riusciti ad ottenere un'immagine di questa nuova vita. Abell, stella molto simile al nostro Sole e distante da noi 5.500 anni luce, morì la prima volta 12.500 anni fa, quando il suo guscio esterno fu spazzato via da un forte vento stellare

L’aerosol globale

FOTOGRAFIA - Questa splendida immagine (che potete trovare ad alta definizione qui) è stat resa disponibile dalla NASA ieri sera. Si tratta di un modello prodotto dal supercomputer della NASA Discover, usato dal centro per la simulazione climatica al Goddard Space Flight Center, nel Maryland. L'immagine rappresenta i flussi di aerosol nell'atmosfera globale e ha una risoluzione di 10 km. I colori rappresentano i diversi tipi di particella sospesa nell'aria: la polvere è rappresentata in rosso, il sale marino in blu, il fumo in verde e le particelle di fosfati in bianco.

Alla conquista di Marte: the story so far

CRONACA - Stamattina alle 6 e 32 (italiane) il rover Curiosity, l'ultima fatica della NASA in fatto di conquista del suolo marziano, è atterrata felicemente sulla superficie del Pianeta Rosso. Ha già mandato le prime immagini e si appresta a iniziare la sua missione di esplorazione. Tutt'altro che sola, visto che dagli anni '70 in poi l'essere umano (anzi praticamente solo la NASA) ha fatto atterrare diversi ordigni sul Pianeta Rosso. Facciamo dunque il punto dei più importanti successi e insuccessi da allora. 1960 (novembre): primo tentativo sovietico, lo Sputnik 22 viene lanciato per una missione di flyby. Doveva avvicinarsi al pianeta e rimandare le prime immagini ravvicinate ma ebbe vita breve e si disintegro già negli strati bassi dell'atmosfera terrestre INSUCCESSO 1971 (novembre): di nuovo i russi. Questa volta si avvicinano di più, ma Marte 2 si schianta sulla superficie del Pianeta Rosso. INSUCCESSO

Waiting for Curiosity – 10

COSTUME E SOCIETÀ - Anno 5 d.a., mese 7, giorno 2. Tempo terrestre perché non mi hanno messo a posto l'altro orologio. Adesso provo a sbloccarlo contro un sasso. Tanto non mi guarda nessuno, al Jet Propulsion Lab parlano solo della Cicciona, mi s'inceppasse un pannello n0n alzerebbero un dito per schiacciare reset. Ingrati. Sono anni 5 e mesi 4 che m'è finito il contratto e non ho smesso di lavorare, neanche un giorno di sciopero perché me lo rinnovassero, un viaggio premio al cratere Gale potevano regalarmelo.

Viking aveva trovato la vita su Marte? Boh…

CRONACA - Un rapido giro su Google per vedere quanti hanno rimbalzato la notizia in italiano e scopro che sono in molti. Persino National Geographic, che però mette un titolo cauto. Io la notizia l'ho letta prima sulle pagine di scienza dell'Huffington Post, che non sempre sono affidabili. La notiza è questa: un esperimento che risale alla sonda Viking (1976) avrebbe davvero trovato segni di vita su Marte. Al tempo una misurazione aveva dato risultati positivi, ma visto che non era stata confermata da altri due eperimenti di controllo era stata lasciata da parte. Ora un gruppo di ricercatori fra cui l'autore delle osservazioni positive del 1976, Gil Levin, e anche un matematico italiano, Giorgio Bianciardi dell'Università di Siena, sostengono di aver dimostrato che le misure effettuate da quell'esperimento erano veridiche. Nei nuovi esperimenti gli scienziati hanno eseguito un nuovo tipo di analisi sui campioni dell'esperimento e sui due controlli confrontandoli con campioni biologici e non biologici terrestri. Secondo le loro analisi i campioni dell'esperimento correlano con i campioni biologici e quelli dei controlli con quelli non biologici. Dunque, secondo gli autori, questa sarebbe la conferma che l'esperimento originale era valido

Astro-vintage

FOTOGRAFIA - Appassionati di esplorazione spaziale vintage, sarete certamente felici che la NASA abbia messo online il database delle immagini delle missioni Gemini (le missioni preparatorie alle mitiche Apollo, quelle dello sbarco sulla Luna) restaurate di fresco. Fanno una certa emozione. Buona Visione.
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