L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di Parma consiglia di ridurre, per gli essere umani, i limiti di esposizione stabiliti per due pesticidi neonicotoidi che sui neuroni dei ratti hanno lo stesso effetto della nicotina.
Le ricerche su rischi ambientali si susseguono senza suscitare misure per prevenirli né riservare liete novità. Quando si dice "scoprire l'acqua calda"...
Il Dipartimento britannico per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (FERA) si era opposto alla moratoria sull’uso dei neonicotinoidi in attesa dei risultati di uno studio sul campo che aveva commissionato. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ne ha appena pubblicato la peer-review.
Da Nicosia a Helsinki, le api stanno tirando un sospiro di sollievo. I paesi membri dell'Unione Europea restano divisi, ma è come se avessero approvato la moratoria sugli insetticidi neonicotinoidi.
Le api stanno scomparendo? Perché sono tanto importanti per il pianeta e per l’uomo? Ruota attorno a questi interrogativi More Than Honey, documentario del regista svizzero Markus Imhoof.
Sunto di chiacchiere con amici apicoltori, apidologi e chimici sulla peer-review, a cura dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, delle ricerche sui “pericoli” per le api di clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, sulla difesa di Federchimica-Agrofarma e un appello. Anzi due.
I neonicoitinoidi fanno male alle api e in Italia l'uso di questi pesticidi, che proteggono le sementi dagli insetti nocivi, è sospeso da una moratoria annua che scade a giugno. Al rinnovo si oppone l'associazione Agrofarma che contesta le nuove ricerche con argomenti poco convincenti.