archivestoria della scienza

LIBRI – La casa della saggezza. L’epoca d’oro della scienza araba

Siamo a Baghdad, all'incirca nel 762 dC. Il neonato Islam sta pian piano espandendo la sua influenza nel mondo arabo, prima di allargarsi all'Europa e all'Africa del nord. Queste sono le coordinate della storia raccontata dal fisico inglese di origine irachena Jim Al-Khalili nel saggio La casa della saggezza – L'epoca d'oro della scienza araba edito da Bollati Boringhieri. In terra araba quello che temporalmente per noi è il Medioevo è un fiorire di mecenatismo e grandi pensatori, di nuove conoscenze e fibrillazione intellettuale.
SPECIALI

Perché non esiste il Nobel per la matematica?

Come ogni autunno, anche quest’anno è tempo di Nobel, e per qualche giorno la comunità scientifica si raccoglie intorno a questo evento, trasudando speranze, attese, delusioni e qualche vittoria. In realtà, non tutto il mondo scientifico è coinvolto direttamente in questa sequela di trepidazioni: l’universo dei matematici come è noto, non ha ad esempio nessuna propria categoria di rappresentanza.

Amarcord

Il simposio di Varenna, organizzato sabato scorso dalla Società Italiana di Fisica per i 60 anni della Scuola estiva di fisica "Enrico Fermi", i 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche e i 150 anni del Politecnico di Milano, è stato in parte rievocazione storica, in parte panoramica sullo stato dell'arte di varie discipline, in parte rassegna delle aspettative in tempo di crisi economica.

LIBRI – Terra. Storia di un’idea

LIBRI - Sulla copertina di Terra. Storia di un'idea (edito da Laterza) di Marco Ciardi fa capolino un'immagine della Terra. È Blue Marble, la fotografia della Terra che l'equipaggio dell'Apollo 17 ha realizzato nel dicembre del 1972. Oggi è un'immagine che ci è familiare e, come molte altre simili ad essa, è entrata nella coscienza collettiva. Oggi sappiamo che la Terra è una sfera prevalentemente blu schiacciata ai poli e dominata dall'acqua. Ma per millenni la Terra, la sua struttura, la sua storia, la sua età e anche come si sia progressivamente abitata sono stati grandi misteri, capaci di sfidare i più grandi pensatori. C'è chi l'ha immaginata come sorretta da Atlante, chi l'ha ritenuta piatta – una credenza molto più debole e circoscritta di quanto si creda, ammonisce l'autore – c'è chi l'ha collocata immobile al centro dell'Universo, chi in moto intorno al Sole. Marco Ciardi, docente di storia della scienza all'Università di Bologna, racconta in modo agile e incalzante come la rivoluzione scientifica inaugurata dall'ipotesi copernicana abbia progressivamente modificato il modo in cui l'uomo ha considerato la Terra, il suo posto nell'Universo e con essi anche il posto dell'umanità medesima.

LIBRI – I fabbricanti di uomini

LIBRI - Giusto due anni fa, di questi tempi, Robert Edwards vinceva il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina “per lo sviluppo della fecondazione in vitro”. Idealmente, Edwards potrebbe essere il punto di approdo – come sembra suggerire anche Carlo Flamigni nella prefazione – della storia che viene raccontata da Dario De Santis nel suo libro d'esordio I fabbricanti di uomini - Storia delle prime fecondazioni artificiali sul genere umano, edito da Pendragon. Di formazione filosofo e storico della scienza, De Santis collabora con il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna ed è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia della Università di Milano-Bicocca.

La scienza è cultura: McEwan sul Guardian

ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - Nel Regno Unito (e più in generale in tutto il mondo anglofono, e non solo) quando si parla di cultura si include automaticamente anche il sapere scientifico. Nel nostro Paese questo accade più raramente e forse l'ultimo più grande letterato nostrano che ha fatto del sapere scientifico parte della sua formazione è stato l'amatissimo Italo Calvino. Nel mondo anglosassone invece non è infrequente, e così capita di scovare sulle pagine del Guardian (un quotidiano diciamo - tagliando un po' con l'accetta - corrispondente della nostra Repubblica) un lungo articolo di Ian McEwan, celebre scrittore, autore di capolavori come "il Giardino di cemento" e più recentemente di "Solar", che traccia un paralellismo fra il processo creativo in letteratura e nella scienza, concentrandosi su due figure chiave: Charles Darwin e Albert Einstein. Più nello specifico, McEwan racconta dell'urgenza di essere primi stando però "seduti sulle spalle dei giganti". Sia Darwin che Einstein hanno infatti pubblicato i loro lavori più importanti perché temevano di perdere il primato: Darwin per via di un paper che Alfred Wallace stava per pubblicare, Einstein per David Hilbert che rese pubblica poco prima di Einstein la formulazione matematica della relatività generale (teoria formulata da Einstein)

Darwin digitale

NOTIZIE - Sono stati pubblicati e resi disponibili a tutti gli interessati più di 300 libri della biblioteca originale di Charles Darwin con le annotazioni personali dello scienziato. Una finestra su uno scorcio di storia della scienza e su uno dei suoi principali protagonisti.

Quattro occasioni mancate

LIBRI - In tutto il mondo si punta sulla scienza, la tecnologia, l’innovazione e la cultura per costruire una società migliore e più ricca, non solo in termini economici ma anche di idee, di benessere, biodiversità biologica e umana ecc. In Italia invece tutto ciò stenta ad affermarsi, si preferisce lasciare che i singoli si arrangino, che se la cavino da soli. È quanto emerge anche dal libro di Marco Pivato, Il miracolo scippato pubblicato da Donzelli poche settimane fa.
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