FUTURO - Brian Greene è "il miglior divulgatore al mondo di concetti astrusi," secondo il Washington Post. È il co-direttore del Centro per le Stringhe, la Cosmologia e la Fisica Astroparticellare della Columbia University. Reso celebre dal suo best-seller L'universo elegante, Greene nel suo ultimo libro La realtà nascosta accompagna il lettore in un viaggio attraverso gli universi paralleli del “landscape” della teoria delle stringhe. Nessuno meglio di Greene può fare un bilancio complessivo dello stato attuale della ricerca in questo campo, a volte controverso.
FUTURO - La gravità è la più misteriosa delle forze della natura. Da un secolo i fisici teorici ne sono ossessionati, a partire da Einstein, che per primo ne capì la relazione con la geometria. Intere generazioni di scienziati hanno speso la loro vita cercando di riconciliare i due cardini della fisica del secolo scorso: gravità e meccanica quantistica. Negli ultimi anni, grazie alle intuizioni di Leonard Susskind e del premio Nobel Gerard 't Hooft, sembra finalmente di avere imboccato la strada giusta, ma per percorrerla bisogna abbandonare la nostra intuizione e abbracciare una nuova visione dell'universo. Si tratta del concetto di olografia. Il primo esempio concreto di sistema olografico, basato sulla teoria delle stringhe, è stato costruito nel 1997 da Juan Maldacena. Ma alcuni ricercatori hanno recentemente scoperto che l'olografia sembra molto più generale della teoria delle stringhe e, forse, siamo finalmente vicini a crackare il codice segreto della gravità. Tenendo le dita incrociate, OS ha intervistato Rajesh Gopakumar, un fisico indiano tra i pionieri di queste nuove scoperte...