IL PARCO DELLE BUFALE – Un anno fa, il Parco ringraziava l’associazione Amici della Terra perché Francesco Mauro, il suo direttore scientifico ed ex dirigente dell’ENEA,...
Avventure dell'inviata nei meandri del capolavoro di Dimitri Mendeleev, dalle riproduzioni non sempre affidabili, alla ricerca di un misterioso Astato (non è un errore di battitura, questa volta).
Un protone, un elettrone o due, l'idrogeno è l'elemento più abbondante e banale che ci sia nell'universo. Non dovrebbe riservare sorprese, invece si prova a dissociarlo in fase metallica e atomica da quando lo prevede una teoria del 1935.
COSTUME E SOCIETÀ - L'uso del pensiero analitico fa diminuire le credenze religiose, dice una ricerca uscita su Science che fa parecchio discutere. Su Cognition, un'altra ricerca ne contraddice l'ipotesi di partenza sebbene usi esperimenti simili e ottenga risultati analoghi. Che ci sia sotto qualche problema teorico?
Nella vita quotidiana ci affidiamo a un insieme di pre-giudizi per interpretare il mondo che ci circonda. Tra questi strumenti mentali, storicamente il più diffuso è quello trasmesso dalle religioni che postulano l'intervento di agenti sovrannaturali. Gli psicologi Will Gervais e Ara Norenzayan hanno fatto cinque esperimenti con quattro gruppi di studenti reclutati all'Università della British Columbia, a Vancouver, e uno reclutato on-line. Sulla base delle loro dichiarazioni, li hanno divisi in poco, mediamente e molto credenti (per i particolari e le statistiche, rif. Materiali supplementari), per verificare la seguente ipotesi:
il cervello ricorre a un procedimento duale per elaborare le informazioni, il Sistema 1 dall'euristica semplice, intuitiva, il Sistema 2 per l'analisi deliberata... Le credenze religiose hanno le caratteristiche del Sistema 1