Nasi: ce ne sono di ogni forma e dimensione, ma una cosa è certa. Nelle popolazioni di origine europea, quelli degli uomini sono più grandi di quelli delle donne.
"Se si potesse reincarnare un Neandertal e porlo nella metropolitana di New York, opportunamente lavato, sbarbato e modernamente vestito, si dubita che potrebbe attrarre attenzione". Scriveva così William Straus, famoso anatomista e paleontologo statunitense della Johns Hopkins University vissuto nel secolo scorso, per mettere in evidenza le affinità, anziché le differenze, tra l'uomo moderno e i suoi cugini più prossimi. L'immagine usata da Straus è emblematica nel sottolineare l'erroneità della collaudata idea che gli uomini di Neanderthal fossero estremamente rozzi e con capacità cognitive molto limitate.