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Nucleare: possiamo farne a meno?

Di ritorno al nucleare, in Italia, non si parlerà per un bel po'. Eppure, c'è chi pensa - con un occhio anche a quanto accade all'estero - che questa opzione non sia del tutto da dimenticare, almeno in una prospettiva a lungo termine. Dopo le parole di Vincenzo Balzani, antinuclearista, sentiamo quelle di un "possibilista": Marco Ricotti, professore di impianti nucleare del Politecnico di Milano.
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Un tesoro da smantellare

Il dibattito sul nucleare va e viene a seconda dei periodi, delle elezioni politiche, delle crisi energetiche e ritorna d’attualità purtroppo con i disastri atomici come quello di Fukushima. Ma il nucleare va avanti? o è un sistema da smantellare? In ogni caso l’impressione è che da dismettere non ci siano solo le centrali ma un sistema di filiera troppo importante in termini di PIL. Ne abbiamo parlato con Sergio Zabot, ingegnere esperto di energetica e autore del libro Illusione Nucleare.
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L’Iran e il nucleare: a che punto siamo?

La foto della stretta di mano tra il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e il segretario di Stato Usa John Kerry difficilmente entrerà nella storia accanto a quella di Rabin e Arafat in posa davanti a un raggiante Clinton nel settembre 1993. Lo scorso 24 novembre, a Ginevra, per sancire la raggiunta intesa sul nucleare iraniano, Kerry e Zarif si sono salutati velocemente, senza troppe cerimonie, parzialmente coperti dagli altri delegati.

Le conseguenze del pompare acqua per estrarre gas

NOTIZIE - Grattare il fondo del barile non è sempre una buona idea. Si rischia di far venir su la rumenta. Il Governo statunitense si appresta a pompare milioni di litri d’acqua (e qualche sostanza chimica) nella formazione scistosa di Marcellus, che negli Stati Uniti è considerata la più grande riserva nazionale di gas naturale, ma quando si fa il solletico sulla pancia dei giganti (con sistemi empirici piuttosto rozzi e approssimativi) non si sa mai cosa può venire fuori. Nel caso specifico, secondo una ricerca condotta dal Tracy Bank, geologa dell’Università di Buffalo, si rischia di mobilizzare l’uranio contenuto naturalmente nello scisto.

Uranio francese per le strade del Niger

Dopo la denuncia di Greenpeace, il colosso dell'energia nucleare Areva ammette di aver contaminato il villaggio Akokan situato vicino alle miniere estrattive. I livelli di radioattività sono fino a 500 volte più alti del normale