LA VOCE DEL MASTER - Oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua (World Water Day), istituita nel 1992 dall'Onu, per una sensibilizzazione globale sulle risorse idriche. La Casa dell'Acqua, è progetto per contenimento dell'impatto ambientale relativo al consumo di acqua minerale, in favore di un'acqua pubblica di qualità. Abbiamo intervistato per voi Riccardo Riccardi, assessore regionale ai Lavori pubblici, Massimiliano Venuti, assessore all'Ambiente del Comune di Martignacco e Gianni Brianese, tecnico dell'Arpa.
AMBIENTE - "Fin quando l'accesso all'acqua pulita e ai servizi sanitari non sarà esteso a tutti, non andrò al bagno" ha dichiarato ieri Matt Damon durante una conferenza stampa aprendo ufficialmente la campagna di sensibilizzazione water.org e lanciando lo “sciopero del bagno”.
Tutto finto ovviamente ma non l’impegno di Damon per il diritto all’acqua, da estendere a quei 2,5 miliardi di persone che al mondo non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari. In realtà ieri mattina l’attore americano ha diffuso un video nel quale, fingendo di parlare in una confernza stampa annunciava la scelta di boicottare per protesta la toilette.
La trovata pubblicitaria realizzata dall’associazione no-profit water.org, fondata dallo stesso Damon fa parte di una campagna virale, sostenuta anche da Google, per la Giornata mondiale dell’acqua del prossimo 22 marzo
NOTIZIE - Che bello! Vabbè, non è proprio una notizia, di quelle del tipo è uscita una ricerca sulla rivista tal dei tali che dice che bla bla, ma ultimamente, almeno mi pare, la scienza sta diventando parecchio creativa e non riesco a non condividere con voi le piccole perle in cui mi imbatto. Qualche settimana fa vi parlavo del rap degli scienziati del clima, ora vi voglio mostrare questa chicca della animazione (credo fatta con lo stop-motion). Nel breve filmato qui sopra si spiega la singolare biologia del fico strangolatore (Ficus watkinsiana), che quando è solo un virgulto ha bisogno di luce (vive nella foresta pluviale australiana) e si piazza nella chioma della pianta-ospite, in genere un bell’alberone alto alto. Dato che però crescendo le sue necessità cambiano, da una richiesta di luce a una richiesta maggiore di acqua, pian piano il rampicante scende succhiando nel frattempo la linfa all’albero portante fino a ucciderlo quando tocca terra. Il risultato è una pianta cava, cresciuta intorno a un albero morto e sepolto.
NOTIZIE - Di vita sintetica si è sentito parlalare, ma ancora non è entrata nell’immaginario comune, come è già successo con altre “questioni” della biologia (clonazione, cellule staminali, terapia genica, OGM, ecc.). C’è da scommetterci che non ci vorrà molto perché questo avvenga. Nel frattempo alcune iniziative notevoli lavorano per fare informazione e stimolare il dibattito su un campo di studi che solleva anche importanti questioni etiche. Fra queste iniziative c’è Bio: fiction, un festival di scienza, arte e film promosso dal Museo di Storia Naturale di Vienna che si svolgerà i prossimi 13-14 maggio, proprio nel museo austriaco.
La biologia sintetica è una delle più nuove frontiere della bio-ingegneria. L’approccio biotecnologico finora più è stato quello di intervenire sugli organismi viventi per modificarli attraverso tecniche ingegneristiche. La vita sintetica si propone invece di costruire letteralmente da zero (da “mattoncini” elementari) entità biologiche viventi. Qualcuno se ne ricorderà, grosso scalpore aveva fatto l’anno scorso la notizia del primo batterio artificiale creato da Craig Venter.