NOTIZIE – Che bello! Vabbè, non è proprio una notizia, di quelle del tipo è uscita una ricerca sulla rivista tal dei tali che dice che bla bla, ma ultimamente, almeno mi pare, la scienza sta diventando parecchio creativa e non riesco a non condividere con voi le piccole perle in cui mi imbatto. Qualche settimana fa vi parlavo del rap degli scienziati del clima, ora vi voglio mostrare questa chicca della animazione (credo fatta con lo stop-motion). Nel breve filmato qui sopra si spiega la singolare biologia del fico strangolatore (Ficus watkinsiana), che quando è solo un virgulto ha bisogno di luce (vive nella foresta pluviale australiana) e si piazza nella chioma della pianta-ospite, in genere un bell’alberone alto alto. Dato che però crescendo le sue necessità cambiano, da una richiesta di luce a una richiesta maggiore di acqua, pian piano il rampicante scende succhiando nel frattempo la linfa all’albero portante fino a ucciderlo quando tocca terra. Il risultato è una pianta cava, cresciuta intorno a un albero morto e sepolto.
Lo sviluppo di questo fico killer è raccontato dalla voce narrante di Matt Ogburn studente che lavora al laboratorio di Erika Edwards alla Brown University, il montaggio e la grafica del video invece sono opera di Sophia Tintori. La colonna sonora originale di Amil Byleckie. Il tutto, godblessamerica (o meglio il suo sistema educativo), è rilasciato con una licenza Creative Commos Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0.