AMBIENTE – “Fin quando l’accesso all’acqua pulita e ai servizi sanitari non sarà esteso a tutti, non andrò al bagno” ha dichiarato ieri Matt Damon durante una conferenza stampa aprendo ufficialmente la campagna di sensibilizzazione water.org e lanciando lo “sciopero del bagno”.
Tutto finto ovviamente ma non l’impegno di Damon per il diritto all’acqua, da estendere a quei 2,5 miliardi di persone che al mondo non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari. In realtà ieri mattina l’attore americano ha diffuso un video nel quale, fingendo di parlare in una confernza stampa annunciava la scelta di boicottare per protesta la toilette.
La trovata pubblicitaria realizzata dall’associazione no-profit water.org, fondata dallo stesso Damon fa parte di una campagna virale, sostenuta anche da Google, per la Giornata mondiale dell’acqua del prossimo 22 marzo.
Gary White, co-fondatore di Water.org ha dichiarato: “L’annuncio del finto sciopero di Matt e tutti gli altri video che stanno comparendo, servono per far partire una conversazione online che può coinvolgere le persone attraverso il panorama digitale”.
Secondo Jessica Mason, YouTube for Good Manager “la campagna Water.org dimostra come il mondo noprofit può utilizzare i video per creare consapevolezza attorno a un tema tanto importante quanto la risorsa acqua”.
Sul sito water.org si posso trovare i dati della crisi idrica mondiale, tutte le informazioni per aderire allo sciopero immaginario su strikewithme.org e in particolare i progetti per l’acqua realizzati da Damon e soci in Africa, Sud Asia, America Latina e Caraibi che fino adesso hanno migliorato le condizioni di vita di un milione di persone.
A questo punto, preparandoci alla Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, non resta che seguire la campagna water.org e perché no, aderire anche allo sciopero del gabinetto, almeno in parte. Ogni giorno in media ognuno di noi, solo tirando lo sciacquone, fa finire nelle fognature circa 80 litri d’acqua potabile, buona da bere. Se proprio non si può scioperare del tutto, forse basta un po’ d’attenzione per risparmiare acqua pulita che migliaia di persone pregherebbero per avere.