Intrappolate sotto il fondo dell'oceano potrebbero nascondersi grandi riserve di acqua dolce. A dirlo è un lavoro pubblicato su Nature da Vincent Post della Flinders University, Australia insieme a Jacobus Groen e Henk Kooi (VU University, Amsterdam), Mark Person (New Mexico Tech), Shemin Ge (University of Colorado) e W. Mike Edmunds (University of Oxford).
AMBIENTE - "Fin quando l'accesso all'acqua pulita e ai servizi sanitari non sarà esteso a tutti, non andrò al bagno" ha dichiarato ieri Matt Damon durante una conferenza stampa aprendo ufficialmente la campagna di sensibilizzazione water.org e lanciando lo “sciopero del bagno”.
Tutto finto ovviamente ma non l’impegno di Damon per il diritto all’acqua, da estendere a quei 2,5 miliardi di persone che al mondo non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari. In realtà ieri mattina l’attore americano ha diffuso un video nel quale, fingendo di parlare in una confernza stampa annunciava la scelta di boicottare per protesta la toilette.
La trovata pubblicitaria realizzata dall’associazione no-profit water.org, fondata dallo stesso Damon fa parte di una campagna virale, sostenuta anche da Google, per la Giornata mondiale dell’acqua del prossimo 22 marzo
AMBIENTE - Quasi un milione di italiani ricevono un'acqua potabile non sicura e di scarsa qualità. Dai rubinetti delle loro case esce un'acqua con tracce di arsenico, boro e fluoruri oltre i limiti stabiliti dalla legge. La denuncia arriva dal dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva "Acque in deroga" che traccia la mappa delle località fuorilegge, ricostruendo la questione delle deroghe dal 2003 a oggi.
Attualmente i comuni interessati da deroghe sono 112, concentrati in tre regioni (Lazio, Toscana e Campania). Fino a qualche anno erano molte di più: tra il 2003 e il 2009, infatti, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto hanno richiesto le deroghe, triennali e rinnovabili due volte, concesse dal ministero della Salute e, nel secondo rinnovo, dalla Commissione europea.
Le deroghe ancora in vigore sono molto vicine alla scadenza: entro la fine del 2012 i comuni dovranno mettersi in regola. Gli interventi e i fondi necessari per ripristinare la qualità delle acque sono stati pianificati, ma in alcune realtà territoriali i lavori procedono a rilento. Del resto, come denuncia Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente "lo strumento della deroga, inizialmente previsto solo come misura transitoria per dare tempo alle autorità competenti di realizzare gli interventi necessari si è trasformato in un espediente per prendere tempo e alzare i limiti di legge rispetto ad alcune sostanze fuori parametro''. Una cattiva abitudine che si è arrestata grazie alla Commissione europea, che nel 2010 ha bocciato la concessione del terzo triennio in deroga.
VOCE DEL MASTER - Unendo le forze di carbonio, argento e cotone, alcuni ricercatori della Stanford University sono riusciti ad eliminare più del 98% dei batteri che causano malattie. Il segreto è una tecnica di sterilizzazione “elettrica” molto veloce ed economica.
I normali meccanismi di purificazione si basano su membrane o filtri che intrappolano i batteri nei loro pori di dimensione microscopica. Il nuovo materiale invece ha dei pori molto grandi che permettono all'acqua di attraversarlo indisturbata: i batteri non vengono così arrestati ma semplicemente resi inattivi.