archivevisione

Tutto in un tratto

NOTIZIE - È la prima cosa che fa un bambino quando gli diamo in mano un pennarello, il modo più semplice (escludendo la scrittura scrittura) che abbiamo di comunicare concetti in forma visiva usando una penna. Riconosciamo subito un viso o un paesaggio anche se è solo disegnato con un tratto di matita, eppure l’immagine è radicalmente diversa da quella che siamo abituati a vedere “dal vero”. Barry Chai, Li Fei-fei della Stanford University e colleghi hanno dimostrato che però nelle aree cerebrali chiave per il riconoscimento delle immagini non c’è una grossa differenza di attivazione quando si osserva una fotografia o un immagine disegnata a tratto, tanto che è possibile capire quale immagine un soggetto sta osservando (sia essa una foto o un disegno a tratto) solo guardando questo pattern di attività elettrica

Occhi in fondo al mare

NOTIZIE - Ecco cosa succede quando si osservano le cose dalla distanza sbagliata, si rischia di non vedere qualcosa di “grosso”. Nel caso del riccio di mare gli scienziati per anni si sono dannati a cercarne gli occhi, senza rendersi conto che probabilmente era l’intero animale ad essere un unico grande occhio. Ora grazie alla recente sequenziamento del genoma del riccio di mare atlantico (Strongylocentrotus purpuratus) un gruppo di scienziati (fra i quali anche Maria Ina Arnone della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli) hanno raccolto dati che indicherebbero che il riccio non ha gli occhi, ma sarebbe lui stesso un unico grande occhio.

The only way is up

NOTIZIE - Quando si dice navigare a vista. Proprio quello che la medusa Tripedali Cystiphora fa nelle acque melmose delle paludi tropicali di mangrovie dove vive, usando gli alberi come riferimento. Per fare questo, hanno scoperto di recente gli scienziati, usa quella porzione dei suoi 24 occhi che sta SEMPRE puntata verso l’alto, non importa in quale posizione sia il corpo del celenterato. Come si legge su Current biology nella struttura che sostiene questi occhi sono contenuti dei cristalli di gesso che per le loro caratteristiche di peso e densità fanno sì che l’occhio sia sempre puntato verso l’alto.

Un’illusione visiva fa il volatile più grande

NOTIZIE - I buontemponi non risparmieranno le battute. D’altronde un uccello che “cerca di sembrare più grande sfruttando un’illusione visiva” se le va proprio a cercare. Umorismi a parte, l’osservazione di John Endler , biologo evoluzionista della Deakin University di Geelong in Australia e colleghi è davvero sorprendente e secondo alcuni conferma lo straordinario sviluppo cognitivo degli uccelli. O almeno, secondo altri, dimostra che il loro cervello è soggetto alle stesse illusioni percetive del nostro, dimostrando una convergenza funzionale fra i due sistemi visivi.

Vedere con le orecchie

NOTIZIE - Un dispositivo chiamato vOICe permette alle persone cieche o ipovedenti di ricostruire un’immagine del mondo attraverso il suono. Alcuni soggetti che lo hanno provato dichiarano di vedere delle vere e proprie immagini, anche se lo stimolo è completamente uditivo. Questo secondo alcuni scienziati significa che la nostra idea di cosa per il cervello significhi “vedere” va completamente rivista: le aree che tradizionalmente pensiamo associate unicamente alle vie visive provenienti dalla retina servirebbero invece a costruire “immagini” dello spazio tridimensionale anche attraverso altri sensi, come il tatto e l’udito.

Fibre ottiche naturali

Alcune cellule dell’occhio sembrano funzionare come vere e proprie guide di luce che, come fibre ottiche, trasportano i segnali luminosi attraverso gli strati di neuroni che ricoprono le aree sensibili

Fuori dal buio

Al MIT si studiano i rari casi di ripristino della funzione visiva in bambini e giovani adulti per comprendere il funzionamento della vista

Cromosomi sottosopra

Lo stile notturno della vita di certi mammiferi inverte la normale struttura dei cromosomi: questa è la sorprendente scoperta fatta in contemporanea da due gruppi di ricerca dell' Istituto di Genetica e Biologia cellulare e molecolare di Illkirch, in Francia, e dell'Università Ludwig-Maximilians di Monaco
1 2
Page 2 of 2