La NASA rinuncia a liberare Spirit, il rover marziano intrappolato da mesi nelle sabbie del rosso pianeta e lo ricicla come “piattaforma di ricerca stazionaria”
NOTIZIE – Non si può dire che non ce lo aspettavamo. Per mesi siamo rimasti con il fiato sospeso a osservare i lenti e faticosi tentativi di muovere il robottino solitario dalla trappola sabbiosa dove si era cacciato. Tre delle ruote quasi completamente sepolte nel terreno soffice e due ormai da tempo fuori uso, senza contare che il rover si è inclinato da un lato: troppo anche per i tecnici della NASA che da novembre dell’anno scorso si sono impegnati in questa operazione di salvataggio a distanza. È tempo di affrontare la realtà, e ieri i responsabili dell’agenzia spaziale statunitense hanno dichiarato ufficialmente che Spirit, il robot atterrato su Marte nel lontano 2004 insieme al gemello Opportunity, dovrà rinunciare per sempre alle passeggiate sulla superficie marziana.
Ma non è il canto del cigno per il rover, che a detta dei quartieri generali della NASA verrà utilizzato come “piattaforma di ricerca stazionaria” e fra le tante cose si occuperà di rilevare le sottili oscillazioni nella rotazione del pianeta, per capire se il suo nucleo è allo stato liquido o solido. Questo sempre “se” sopravviverà al rigido inverno marziano.
Il problema infatti è la delicata elettronica del robot. Delicata si fa per dire, perché è stata progettata per sopravvivere fino a -55°C, e dato che si prevede che le temperature nella zona marziana dove Spirit è rimasto intarppolato possano scendere fino a -45°C, ce la potrebbe anche fare. Un ulteriore problema però è costituito dal fatto che i pannelli solari della macchina sono orientati in posizione sfavorevole, per questo gli scienziati della NASA stanno ora tentando una manovra per ruotare Spirit, manovra che dovrà necessariamente essere portata a termine entro tre settimane, quando l’inverno marziano sarà ormai sopraggiunto definitivamente. Nel corso della stagione rigida, il rover verrà acceso per un breve periodo di tempo ogni giorno per controllare le sue condizioni, e dei piccoli dispositivi termici cercheranno di mantenere parzialmente riscaldata l’elettronica.
Dopo però tanti anni sul pianeta – e condizioni atmosferiche variabili – non c’è alcuna garanzia che Spirit possa prolungare la sua già longeva vita. Nei prossimi mesi ci saranno necessariamente lunghi periodi di silenzio e si dovrà aspettare almeno fino ad agosto-settembre dell’anno prossimo per rientrare regolarmente in comunicazione.