CRONACA

Cosa gravita intorno ad Alfa Centauri?

Una simulazione suggerisce che anche intorno a un sistema solare doppio possano formarsi pianeti rocciosi simili alal Terra


NOTIZIE
– Isaac Asimov e Robert Silverberg in “Notturno” immaginavano un pianeta illuminato da sei soli, in cui la notte non calava mai. Gli scienziati da tempo si interrogano se intorno a un sistema a più stelle, anche solo due, sia possibile la formazione di pianeti simili alla Terra, e una simulazione condotta da Jian Ge,  dell’Università della Florida a Gainesville, e colleghi dimostra che, se pur statisticamente più improbabile che in un sistema a una stella sola, anche un sistema binario possono gravitare pianeti rocciosi.

Ge e colleghi hanno fatto riferimento ad Alfa Centauri, un sistema di stelle binario non lontano da noi (4,37 anni luce). Gli astronomi già da tempo sospettano che questo sistema possa ospitare pianeti simili alla Terra, che però dovrebbero formarsi in condizioni gravitazionali piuttosto turbolente se confrontate con quelle di un sistema a un sola stella come il nostro.

I pianeti rocciosi si formano dalla fusione di embrioni planetari della dimensione simile alla nostra Luna, che a loro volta si formano dall’accrescimento di asteroidi rocciosi di pochi chilometri di diametro. Questo processo però potrebbe essere difficile in condizioni di turbolenza. Per questo motivo Ge e colleghi hanno creato una simulazione e hanno osservato che anche in un sistema binario questa genesi è possibile. Quello che invece sembra praticamente impossibile è la formazioni di giganti gassosi, simili a Giove nel nostro Sistema Solare. Questo perché nella turbolenza non avviene dispersione di gas.

I risultati di Ge, disponibili su ArXiv ampliano la conoscenza sui sistemi di stelle binaria, ma a causa della necessaria semplificazione di alcuni parametri nella simulazione, questo resta ancora un lavoro preliminare.

Condividi su
Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.