CRONACA

Lo sviluppo dell’embrione in 3D

Ecco una serie di immagini spettacolari dei primissimi stadi di vita di un embrione

NOTIZIE – Su Science oggi è possibile vedere questi (e molti altri) filmati stupefacenti dei primissimi stadi di vita di un embrione (in questo caso di Danio rerio o pesce zebra, un pesciolino molto comune negli acquari, spesso usato dai biologi come cavia sperimentale). Un team internazionale (e multidisciplinare) di scienziati, combinando una serie di tecniche di imaging d’avanguardia, ha ottenuto queste immagini spettacolari che serviranno (secondo le parole di Nadine Peyriéras del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (CNRS) francese, fra i membri del team) a “trasformare le descrizioni verbali della biologia in qualcosa di quantitativo e formale”.

La tecnica ha sfruttato la proprietà dei tessuti biologici di riflettere segnali specifici quando vengono colpiti da un laser. Un tipo di emissione chiamata la “third harmonic generation” da informazioni sui contorni della cellula, mentre un’altra la “second harmonic generation” permette di visualizzare I fusi mitotici. Combinate insieme queste informazioni danno luogo a un’immagine tridimensionale che ha permesso agli scienziati di monitorare lo sviluppo dell’embrione fino a 10 divisioni cellulari. In questo modo hanno potuto constatare che lo sviluppo embrionale non è quel processo così sincrono o prevedibile che si credeva. “la regola è l’asincronia, così come l’asimmetria,” ha spiegato Peyriéras.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.