CRONACA

Sniffare la vita

Per cercare tracce di vita sul pianeta, la prossima missione marziana userà anche il naso

NOTIZIE – Curiosity Rover, il robot che verrà spedito su Marte nel 2012, sarà equipaggiato con un rilevatore di alito pesante e flatulenze. La vita puzza, e se se ne vuole trovare qualche traccia sul Pianeta Rosso un naso sensibile al metilmercaptano, può rivelarsi un prezioso alleato. Sulla Terra la sostanza viene infatti prodotta in grandi quantità dai batteri (alcuni di questi vivono nell’organismo umano provocando certe tipiche puzze).

Lo strumento a bordo del rover è il Tunable Laser Spectrometer (TLS) inizialmente progettato per individuare isotopi di carbonio nell’atmosfera marziana (in particolare nel metano) allo scopo di scoprire se questo gas su Marte ha origine biologica. Per prevenire certi risultati ambigui, è stato poi aggiunto anche il detettore di metilmercaptano, che potrebbe portare ulteriori prove della presenza di batteri sul pianeta.
Altri gas verranno cercat icon TLS, per esmepio l’etano, un altro biomarcatore. Il rilevamento di più marcatori biologici in uno stesso posto sosterrebbe fortemente l’ipotesi della presenza di batteri sul suolo marziano e potrebbe guidare le missioni future con più precisione.

Condividi su
Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.