I gemelli si accarezzano l’un l’altro già dalla quattordicesima settimana di gravidanza: è questa la commovente scoperta di un team di ricercatori italiani che dimostra che la vita sociale comincia molto presto.
NOTIZIE – I bambini nascono con delle capacità di interazione con l’ambiente e con le persone. È difficile stabilire quando e come si sviluppi questa propensione verso i contatti sociali. Lo studio dei gemelli offre delle possibilità uniche. E infatti si era già scoperto che dall’undicesima settimana avvengono dei contatti tra i feti gemelli, ma nessuno sapeva rispondere alla domanda se questi contatti siano frutto di movimenti casuali e della vicinanza o siano intenzionali.
I ricercatori, un gruppo tutto italiano delle Università di Padova, di Torino e di Parma e dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, ha studiato cinque coppie di gemelli con la tecnica di ultrasonografia a quattro dimensioni, che riprende cioè le immagini in tre dimensioni e le ricostruisce in una sequenza temporale. I movimenti dei feti sono stati osservati in due sessioni, alla quattordicesima e alla diciottesima settimana di gestazione.
Si vede che i movimenti dei feti alla quattordicesima settimana non sono orientati solo verso le pareti dell’utero e verso se stessi ma anche verso il loro compagno, in modo intenzionale. Il contatto tra i due feti cresce durante la gravidanza e alla diciottesima settimana il contatto è più lungo e persistente rispetto ai movimenti rivolti verso la parete dell’utero. I movimenti verso il compagno sono simili a quelli rivolti verso se stessi in particolare quelli verso gli occhi che è la zona del corpo più delicata.
La ricerca è stata pubblicata su PLOS One.